PALERMO – Si sono abbracciate per l’ultima volta venerdì sera, il giorno prima della tragedia. Simona Messina si trovava in un locale di piazza Sant’Anna per festeggiare il ventottesimo compleanno del fidanzato, Piero Torres, e in quell’occasione l’aveva presentato alle amiche. Tra queste, Chiara Montalbano: “L’ho stretta forte prima di lasciarci, avevo una strana sensazione. Dopo aver fatto gli auguri a Piero, gli ho detto ironicamente di non portarmi via Simona, temevo semplicemente che con la nuova relazione si allontanasse da me: col senno di poi ho i brividi se penso che la mia amica adesso non c’è più. Quella sera era felice, ho ancora il suo sorriso e il suo sguardo impressi nella mia mente”.
I due fidanzati hanno perso la vita ventiquattro ore dopo, nella notte tra sabato e domenica. Dopo una serata trascorsa con altri amici in un pub nella zona dell’Addaura, sono rimasti uccisi nell’incidente di via Monte Ercta, la strada panoramica che collega Mondello a Monte Pellegrino. La Mercedes classe A su cui viaggiavano è uscita fuori strada per cause ancora da accertare, poi è precipitata per quasi cento metri in una scarpata. E per loro non c’è stato scampo.
“Nessuno ha idea di cosa sia accaduto – prosegue Chiara -. Siamo ancora tutti increduli, quando ho ricevuto la notizia mi è crollato il mondo addosso. Avevo conosciuto Simona cinque anni fa, da allora non ci eravamo mai separate. Avevamo molte cose in comune, lei era un’estetista bella dentro e fuori, forte, con un bel carattere. Nelle scorse settimane avevamo progettato la nostra estate, ad attenderci sarebbero stati dei mesi meravigliosi. E invece è finito tutto, la mia Simona non sarà con me e l’unica cosa che mi resta è la nostra ultima fotografia, scattata proprio venerdì”.
Sulle cause dell’incidente, avvenuto lungo la strada ufficialmente chiusa al traffico da tempo per il pericolo di caduta massi, ci sono ancora molti aspetti da chiarire. Anche stamattina le pattuglie dell’Infortunistica della polizia municipale si sono recate sul posto per effettuare ulteriori rilievi. L’unica certezza, al momento, è che si è trattato di un incidente autonomo.
Piero Torres, titolare di un negozio di ferramenta e idropitture dalle parti di piazza Scaffa, avrebbe sbandato, uscendo fuori strada e poi precipitando. Ma cosa ha provocato la perdita del controllo? Gli investigatori non escludono nulla, a partire dall’alta velocità, ma potrebbe anche essere stata una buca sull’asfalto a contribuire allo schianto. Tutte ipotesi che la polizia municipale, coordinata dalla procura, sta valutando.
Le indagini potrebbero arrivare ad una svolta grazie anche alle autopsie: ieri le salme sono state trasferite all’istituto di Medicina Legale del Policlinico e nel primo pomeriggio di oggi è stato eseguito l’esame, che ha già escluso il malore del conducente dell’auto. In base a quanto rilevato dal professore Paolo Procaccianti, i due giovani sono morti sul colpo. L’esito delle analisi tossicologiche si conoscerà tra sessanta giorni. Tra gli aspetti su cui gli inquirenti stanno lavorando, anche quello che riguarda le barriere stradali sul luogo della tragedia: il guardrail sarebbe infatti stato manomesso, forzato da qualcuno tempo fa, non avrebbe quindi garantito la sicurezza del tratto di via Monte Ercta.