Il Corpo forestale della Regione Siciliana provvederà alla sanificazione dei centri abitati nei Comuni dell’Isola. Lo ha deciso il governo Musumeci per contrastare il diffondersi del Coronavirus. A stabilire le priorità di intervento sarà la Protezione civile regionale, secondo le indicazioni che provengono dai dati giornalieri dei contagi. Si partirà domani con le quattro “zone rosse” e alcuni centri limitrofi: Villafrati, Godrano e Cefalà Diana nel Palermitano, Agira e Troina in provincia di Enna e Salemi nel Trapanese. I mezzi che il Comando del Corpo forestale rende disponibili, sin da subito, sono: un’autobotte da ottomila litri equattro autocarri pick-up da cinquecento litri. Il disinfettante utilizzato sarà a base di Amuchina e saranno impegnati una decina di agenti.
“Anche sul piano sanitario, in questa emergenza – dice l’assessore al Territorio e ambiente, Toto Cordaro – il governo Musumeci è a fianco dei sindaci, che sappiamo essere in prima linea. Di questo voglio ringraziare il Corpo forestale della Regione che, pure questa volta, si è fatto trovare pronto, così come per i controlli dei passeggeri sullo Stretto di Messina e sul caro prezzi dei prodotti agroalimentari o del supporto logistico nel servizio di solidarietà alimentari per le famiglie più disagiate. È la conferma, soprattutto in un momento come questo, dell’importanza di avere degli uomini sempre pronti a intervenire”.
“Si tratta di lavoratori seri e responsabili che hanno a cuore il benessere della loro Regione e dei suoi cittadini. Da tempo, purtroppo, scontano gravi carenze e affrontano criticità rilevanti per lo svolgimento del loro lavoro. Non è più procrastinabile, quindi, un intervento legislativo che risolva questa situazione di disagio”, hanno risposto Paolo Montera, segretario generale della Cisl Fp Sicilia, e Fabrizio Lercara, segretario regionale del sindacato che da tempo chiede un rilancio del Corpo forestale, aggiungendo nuove mansioni tra i suoi compiti istituzionali e garantendo, con l’indizione di concorsi pubblici, le assunzioni necessarie per risolvere le strutturali carenze di organico.
La richiesta del sindacato della Funzione pubblica è quella di costruire un disegno di legge di riforma che possa consentire al Corpo forestale della Regione di continuare ad esercitare le proprie importantissime competenze, oltre ad aggiungere nuovi compiti e nuove funzioni, reclutando anche nuovo personale attraverso l’indizione di pubblici concorsi, per i quali il governo si impegnerà ad individuare le risorse necessarie.
“Sappiamo che l’assessore al Territorio e Ambiente, Toto Cordaro, è sensibile al tema, quindi speriamo che, con la necessaria e imprescindibile collaborazione dei sindacati, si possa giungere presto a una svolta”, concludono Montera e Lercara.