Il crollo del soffitto all'istituto 'Fermi' | Al via i lavori di manutenzione - Live Sicilia

Il crollo del soffitto all’istituto ‘Fermi’ | Al via i lavori di manutenzione

I vigili del fuoco all'Istituto Fermi di Siracusa

Le accuse degli studenti: "Tutte le scuole hanno bisogno di manutenzione". Nella foto i vigili del fuoco all'istituto

SIRACUSA – Timidi segnali positivi per la vicenda dell’Istituto industriale Enrico Fermi’ di Siracusa, dove mercoledì si era verificato il crollo di una parte del solaio di un bagno: questa mattina il Libero consorzio comunale di Siracusa ha deliberato piccole somme per permettere alla scuola di riaprire lunedì. Subito, con 6mila euro recuperati dai fondi dell’economato, le squadre della ditta interna alla ex Provincia hanno avviato gli interventi urgenti indicati nelle prescrizioni dei vigili del fuoco. In pratica stanno installando delle reti metalliche in diverse aree della scuola (gli altri bagni e alcuni locali), per impedire che eventuali nuovi crolli possano ferire qualcuno.

Altri 12mila euro, invece, sono stati deliberati con ‘somma urgenza’ per l’intervento sul tetto crollato mercoledì. Quest’ultimo intervento partirà dalla prossima settimana. Il primo, quello delle reti, servirà al raggiungimento degli standard minimi di sicurezza per poter riaprire l’istituto lunedì. Dalla prossima settimana, secondo quanto ha annunciato il capo di Gabinetto della ex Provincia Giovanni Battaglia “partiranno anche i sondaggi generali sulla staticità”. L’intero piano operativo è stato stabilito stamattina nella sede del Libero consorzio dove, insieme con dirigenti e funzionari, si sono ritrovati anche il commissario dell’ente, Antonino Lutri e il preside della scuola, Alfonso Randazzo.

Insomma le istituzioni, per quanto possibile, sono corse al capezzale del Fermi, ma questo non sta tranquillizzando del tutto i ragazzi. Alcuni dei quali stanno veicolando preoccupazione attraverso l’hashtag #sicuridamorire. Altri si sono appellati al prefetto, Armando Gradone: “Parlare di incidente è illogico – ha sottolineato Marco Blandini, coordinatore della Rete degli Studenti Medi Siracusa – perché la situazione la conosciamo. L’appello al prefetto serva a ribadire la necessità di provvedimenti. Tutte le scuole hanno necessità di adeguamenti strutturali seri. Poi, con la situazione delle ex Province, le scuole superiori sono lasciate allo sbaraglio”.

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