ROMA – “Nel caso di Provenzano, e di altri detenuti in età avanzata, le ragioni della movimentazione hanno riguardato anche la necessità di allocare tali soggetti in Istituti dotati di centri clinici particolarmente attrezzati e siti in territori dello stato dove l’offerta sanitaria è notoriamente migliore”. Lo scrive il Dap nella risposta alla richiesta di chiarimenti del ministro della Giustizia Andrea Orlando sul trasferimento del capo di Cosa Nostra Bernardo Provenzano da Parma a Milano. “Provenzano – si spiega nel documento che è firmato dal direttore generale detenuti e del trattamento, Calogero Roberto Piscitello – è stato inizialmente condotto nell’area riservata dell’Istituto di Opera ed è stato immediatamente richiesto al Magistrato di Sorveglianza competente per territorio di valutare la possibilità di disporre il ricovero presso la struttura protetta dell’Ospedale San Paolo di Milano per i necessari accertamenti medici da parte dei nuovi organismi sanitari e per approntare nuove ed eventuali diverse terapie. In data di ieri il Magistrato di Sorveglianza ha autorizzato con ordinanza il ricovero e Provenzano è stato prontamente condotto presso il nosocomio milanese”.
“Provenzano è costantemente monitorato e le sue condizioni di salute sono stazionarie”, assicura il Dap, sottolineando che informerà il ministero “di ogni eventuale mutamento delle condizioni” di salute del detenuto.