TRAPANI – Un “trucco” che è stato scoperto dalla guardia di finanza e che vede finire sotto inchiesta la società Alivision Transport srl del super manager Fabio Petroni, impenditore romano, titolare di un’azienda in Toscana di allevamento delle vacche razza chianina, titolare di un’azienda di trasporto, per l’appunto Alivision.
Nome noto nel Trapanese per essere stato per un periodo il vertice massimo della società Trapani Calcio, quando maggiore azionista era la ditta Alivision. E in questo contesto la scoperta da parte del nucleo di Polizia economica delle fiamme gialle del Comando provinciale di Trapani di una polizza assicurativa per 175mila euro, depositata presso la Lega Pro, che invece di essere tratta con fondi Alivision, società all’epoca proprietaria del Trapani Calcio , è stata sostenuta con fondi diretti della società calcistica, nel frattempo dichiarata fallita.
Il sequestro chiesto dalla Procura di Trapani è stato eseguito dai finanzieri in esecuzione del decreto emesso dal gip del Tribunale di Trapani, Roberta Nodari. La polizza assicurativa del valore nominale di 175mila euro, era stata sottoscritta nell’agosto del 2020 ed aveva costituito il pegno a garanzia di altra polizza fideiussoria necessaria all’iscrizione della squadra al campionato di calcio di Lega PRO (Serie C) nella stagione 2020/2021. L’esecuzione di tale operazione ha così determinato, oltre all’aggravamento del dissesto finanziario in cui a quel momento già versava la società calcistica, la violazione di espresse previsioni del Regolamento della Lega Pro, le quali prevedevano che venendo meno la controgaranzia di terzi l’eventuale escussione della polizza non avrebbe mai dovuto determinare l’indebitamento della società calcistica verso il garante.
Tale condotta distrattiva si aggiunge alle altre che hanno connotato il periodo terminale di attività del club calcistico, di cui la più evidente fu la mancata partecipazione della squadra alle prime due gare di campionato, con conseguente radiazione e perdita di tutti i diritti economici derivanti dalla partecipazione al torneo. Il nome di Petroni, ritenuto un manager del mondo calcistico, è legato anche al fallimento risalente ad alcuni addietro, della società toscana del Pisa calcio.