Il figlio di Alfonso Giordano: "Dimenticato e lasciato solo" - Live Sicilia

Il figlio di Alfonso Giordano: “Dimenticato e lasciato solo”

Il magistrato fu l'unico ad accettare di dirigere la corte d'assise per il maxiprocesso
IL RICORDO
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“Caro papà, nella fiera delle passerelle nessuno ti ha ricordato, né ha fatto il tuo nome. Nessuno della tua famiglia è stato invitato, come se il Maxiprocesso si fosse fatto da solo. So che tu lo sapevi, che era già ampiamente da noi previsto, che tu lo avevi già subito (evidentemente non si era trattato di un errore), che i tuoi ‘colleghi’ ti hanno isolato e dimenticato da tempo“. Lo scrive sul proprio profilo Facebook, il giorno dopo le commemorazioni per il trentennale delle stragi di mafia del 1992, l’avvocato Stefano Giordano, figlio del giudice Alfonso Giordano che, nella Palermo degli anni Ottanta, fu l’unico magistrato ad accettare di dirigere la corte d’assise del primo grande processo alla mafia, il “Maxiprocesso”.

“Hai fatto solo il tuo dovere – continua il messaggio -, e questo non viene mai apprezzato per sé stesso, se non, talvolta, dalla gente comune, e dal buon Dio. Io sono con Te papà, per sempre. Buonanotte papà mio”.


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