Il giallo di Caronia, parla il consulente: "Per noi il caso non è chiuso"

Il giallo di Caronia, parla il consulente: “Per noi il caso non è chiuso”

"Ci fu chi si voltò dall'altra parte"

MESSINA – “Il caso di Viviana Parisi e del piccolo Gioele non è chiuso e ritengo necessario ribadire che in magistratura ci vuole la separazione delle carriere, per fare in modo che non ci siano condizionamenti. Non ci fermeremo e faremo indagini difensive per chiedere la riapertura del caso e investigazioni suppletive. Esistono iniziative legali che la legge prevede: nulla sarà lasciato intentato”. Lo dice Carmelo Lavorino, criminologo e consulente degli avvocati di Daniele Mondello, marito di Viviana Paisi e padre di Gioele, trovati morti nella campagne di Caronia nell’agosto 2020, dopo che ieri il Gip ha archiviato l’inchiesta.

“Ci fu chi si voltò dall’altra parte”

“Caso vuole – scrive Lavorino – che l’archiviazione sia stata notificata proprio ora che è disponibile anche il mio libro, con la collaborazione di Antonio Della Valle, ‘Giallo di Caronia – Non è omicidio-suicidio’. Il libro prescinde dalle decisioni del gip sull’archiviazione del caso e da quello che faranno in futuro gli inquirenti: è l’inizio di un’attività di ricerca, di confronto e di collaborazione fra tutte le persone che cercano e pretendono la verità per rendere giustizia a Gioele e Viviana. È uno strumento per confutare la congettura ‘suicidio-omicidio’ e per arrivare alla verità. E fa emergere che personaggi pagati dallo Stato per risolvere i casi e fare giustizia, fanno finta di nulla e guardano dall’altra parte”.
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