Il giudice dà ragione a un dipendente regionale: torna in smart working

Il giudice dà ragione a un dipendente regionale: torna in smart working

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    Dirigenti “scarsi” che per risultare graditi alla corte del governatore, disattendono le normative di salute e sicurezza

    È la dimostrazione dell’incapacità della classe dirigente regionale nemmeno capace di organizzare gli uffici o gestire il proprio personale. Ma del resto cosa pretendiamo da questi dirigenti di terza fascia nominati dalla politica dirigenti generali con titoli di studio non confacenti al ruolo rivestito ed impropriamente chiamati “direttori”.

    Ciò prova il servilismo e l’incompetenza dei dirigenti generali sottomessi alla politica che li nomina in base alla fedeltà e li comanda come burattini.

    In ogni caso non è un successo del sindacato, ma dell’avvocato

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In zona pedonale soprattutto durante i giorni feriali è un continuo via vai di ragazzini con questi scooter che a volte per giocano corrono su una ruota facendo slalom tra i passanti, rischiando di investire bambini o cagnolini al guinzaglio, anche se la situazione viene segnalata alle pattuglie di ronda non cambia nulla. Servono controli, lo chiediamo tutti a gran voce da tempo!

Il nuovo DS raccoglie approvazioni professionali da parte di addetti ai lavori competenti ma, per quanto preparato e bravo, le cose impossibili si tenta di farle, per i miracoli bisogna attrezzarsi. Un indicatore delle tensioni, tra spogliatoio ed allenatore, si vedrà subito al prossimo impegno con il Modena, per capire, dalla rosa in campo, se Brunori è ancora al centro del progetto, oppure ne è fuori.

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