PALERMO – Che il r impasto di governo alla fine si faccia davvero è ancora tutto da capire. Ma, intanto, online da appena tre giorni, il sondaggio lanciato da Livesicilia su quali siano i nomi degli assessori che, secondo i lettori, dovrebbero lasciare il proprio posto in giunta, ha raccolto già quasi 400 commenti. Di questi, circa la metà ha espresso la propria opinione su quale sia il membro del governo “peggiore”, facendo un nome e un cognome. L’altra metà di chi ha commentato il ‘Totonomine’, invece, si è limitata a fare un’analisi, positiva o negativa (ma soprattutto negativa), del governo di Rosario Crocetta, o ha partecipato a ‘dibattiti’ nati su opinioni espresse da altri utenti.
Il primo dato che salta subito all’occhio è che la più sgradita (almeno da chi ha commentato l’articolo) è l’assessore regionale alla Formazione professionale Nelli Scilabra. Chi la critica perché troppo giovane e inesperta per affrontare questo incarico, chi invece torna sulla storia della laurea mancata, chi più semplicemente è scontento di come l’assessore sta affrontando la riforma del settore in Sicilia, i commenti contro la giovane Scilabra sono parecchi. Alcuni lettori, però, la difendono: “Non sarà proprio perché sta facendo bene che la gente la odia così tanto?” si chiede qualcuno.
Ma l’assessore alla Formazione non è da sola nella classifica delle meno apprezzate, tutte donne. Anche se con un distacco notevole, la seguono a ruota l’assessore al Lavoro Ester Bonafede e quello al Turismo Michela Stancheris. La prima viene fortemente criticata soprattutto (se non quasi esclusivamente) per la sua gestione dell’Orchestra sinfonica, mentre alla bergamasca Stancheris non si riesce a perdonare di essere stata nominata “solo perché capo della segreteria tecnica del governatore”: “Neanche Lombardo – scrive qualcuno – si sarebbe permesso di fare assessore la propria segretaria, ma siccome lo fa Crocetta si chiama ‘rivoluzione’”. Nella classifica negativa anche Linda Vancheri, assessore con delega alle Attività produttive, criticata da qualche commentatore perché “alle dipendenze di Confindustria”. L’assessore all’Economia Luca Bianchi, quello alle Risorse agricole Dario Cartabellotta e quello all’energia Nicolò marino, invece, risultano i più graditi.
E in tempi in cui i politici siciliani non godono di ottima considerazione da parte dei cittadini, sorprendentemente sono tantissime le risposte dei lettori che indicano, come sostituti degli assessori attuali nella squadra di governo, proprio dei politici ‘di professione’. Ancor meglio se deputati, azzarda qualcuno, “perché essendo stati eletti dal popolo hanno maggiore diritto di stare in giunta” e inoltre – suggerisce qualcun altro – “risparmieremmo sugli stipendi da assessori”. Ma è folto anche il ‘partito’ del “tutti a casa”. Tra i più disfattisti, che si chiedono “a che servono gli assessori?”, e chi attribuisce “all’allenatore” l’insuccesso della squadra c’è anche chi, più esplicitamente, dice: “Cambiamo Crocetta, tutto il resto si sistemerà automaticamente”.
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