Il Messina lotta per evitare i playout | Akragas, la salvezza passa dai derby - Live Sicilia

Il Messina lotta per evitare i playout | Akragas, la salvezza passa dai derby

La corsa alla salvezza di peloritani ed akragatini in un finale di stagione avvincente.

PALERMO – A sette giornate dal termine del girone C di Lega Pro, la lotta salvezza entra nella sua fase clou. Messina e Akragas, invischiati nella corsa per non retrocedere, si ritrovano appena al di fuori della zona calda dei playout e sono alla ricerca degli ultimi punti necessari per conquistare la riconferma nella terza divisione italiana: non sono più ammessi, pertanto, cali di concentrazione da qui al termine del campionato, in un momento della stagione talmente delicato che ogni errore può rivelarsi decisivo.

QUI MESSINA –  Un brusco passo indietro. Se il punto di Caserta aveva fatto credere che il Messina fosse guarito dal mal di trasferta, la gara di Matera ha fatto tornare tutti sulla terrà. Al “XXI Settembre-Franco Salerno”, i giallorossi hanno mostrato tutti i loro limiti, anche quelli che sembravano scomparsi nelle ultime settimane. Cinque gol non si prendono mai per caso, se poi almeno tre arrivano su gentile concessione di una difesa “allegra”, allora c’è davvero da preoccuparsi. E dire che proprio l’assetto difensivo nelle ultime settimane sembrava aver convinto, con il Catania i giallorossi hanno concesso poco agli avversari, così come in occasione delle gare con Monopoli, Casertana e Taranto. Errori sia individuali che di reparto che hanno spianato la strada alla squadra di Auteri, che si è ritrovata tra le mani una vittoria ottenuta senza troppi sforzi. In avanti pagata la solita sterilità, ma sarebbe un errore gettare via il bambino con tutta l’acqua sporca, perché soprattutto nella parte centrale del primo tempo la squadra ha reagito creando anche tante palle gol.

A preoccupare, però, continua ad essere il rendimento altalenante e contraddittorio di una squadra che in casa ha un ritmo da piena zona playoff, mentre lontano dal “Franco Scoglio” si continua a faticare come testimoniano i soli 6 punti conquistati sin qui lontano dal terreno amico. Serve un cambio di marcia, questo lo sanno sia Lucarelli che la squadra, anche perché la spada di Damocle della penalizzazione costringe Milinkovic e compagni a dover battere qualche altro colpo anche in trasferta. Il calendario offre subito un’occasione, perché sabato sera i peloritani saranno impegnati al “Degli Ulivi” di Andria, per la seconda gara esterna consecutiva.

In terra di Puglia la parola do’obbligo è non fallire, sia per la classifica che per il morale, perché questa squadra ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per raggiungere la salvezza senza passare dai playout. Obiettivo che sembra alla portata e che sarebbe anche meritato per un gruppo che ha vissuto un’annata particolare, piena di problemi e con un travagliato cambio societario. Ma questo non è tempo per gli alibi(parola sconosciuta a Lucarelli), serve una reazione e la gara di Andria sembra proprio quella giusta.

QUI AKRAGAS – Nove punti o poco più per quella salvezza la cui quota stabilita dovrebbe essere quella dei quaranta punti: sono tante le lunghezze che dividono l’Akragas dalla riconferma in Lega Pro. Un traguardo che poco tempo fa sembrava difficile da ottenere, adesso sembra alla portata degli uomini di mister Di Napoli che negli ultimi tre turni hanno ottenuto 7 punti, battendo squadre come Matera e Taranto. Adesso la salvezza passa però per le sfide casalinghe e soprattutto per due derby, quelli contro Siracusa e Messina che potrebbero significare un passo importante per il traguardo.

Domenica i primi tre punti in palio sono proprio quelli contro la squadra di Sottil, un match cruciale per il quale si prevede un grande afflusso di pubblico all’Esseneto. Poi la squadra biancazzurra, nel turno infrasettimanale dovrà andare a Messina per il derby in casa peloritana, anch’essa in cerca della salvezza, ma in una posizione migliore rispetto al Gigante.

Dopo i due derby in quattro giorni, l’Akragas godrà di due turni casalinghi contro Paganese e Casertana, squadre oggi in lotta per raggiungere i playoff, aperti a dieci squadre. Un aprile importante per gli uomini di Di Napoli, che a fine mese se la vedranno poi fuori casa con il Cosenza e all’Esseneto con la Juve Stabia, prima dell’ultima sfida contro il Monopoli in terra pugliese.

 


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