MESSINA – Gianluca Musacci parla già da giocatore del Messina. Il direttore sportivo Vittorio Tosto ha praticamente chiuso per il 29enne centrocampista di Viareggio, pronto a sposare la causa giallorossa per lasciarsi alle spalle una difficile parentesi catanese. Chiamato a dare esperienza e qualità ad una linea mediana che può già contare sul temperamento e la corsa di Giorgione e Baldassin. In pratica si aspetta solo l’ufficialità, ma è lo stesso Musacci ad annunciare il suo prossimo approdo in riva allo Stretto: “Abbiamo praticamente concluso la trattativa. Sono abbastanza ottimista, tra sabato e domenica chiuderemo l’accordo. In pratica attendiamo soltanto l’ufficialità. Altre squadre mi stanno ancora cercando ma Messina è quella che mi sta dimostrando maggiore fiducia e questo per me è la cosa che conta di più”.
Fiducia che ripone in lui lo stesso Vittorio Tosto, suo ex compagno di squadra nell’Empoli: “Con lui ho giocato per diversi anni ad Empoli, piazza in cui sono cresciuto molto. Lo conosco molto bene e sono convinto che farà grandi cose anche da direttore sportivo. In Toscana ho vissuto due stagioni da titolare in B, poi un’annata e mezzo a Parma, esperienza che però non mi ha portato molta fortuna perchè non sono riuscito a ritagliarmi lo spazio che speravo avendo giocato molto meno rispetto al passato. Da qui un continuo girovagare anche se sono sempre stato un giocatore del Parma fino al fallimento del club. Sono rimasto svincolato ed ho accettato l’offerta del Catania, ma non ho rinnovato il contratto. Adesso per me inizia una nuova avventura in una piazza comunque calda e prestigiosa. Di questo nuovo gruppo non conosco nessuno, eccezion fatta che per Milinkovic. con cui ho giocato a Frosinone un paio di mesi. Ha sostenuto un provino mentre io ero in squadra”.
Parole importanti Musacci le spende anche per il suo nuovo allenatore Valerio Bertotto, con il quale il Messina può anche pensare di raggiungere obiettivi importanti: “Mi dicono che è molto bravo e preparato. È una bella occasione essere allenato da lui”. Il tecnico piemontese ha chiesto qualità ed è stato accontentato, pronto a dare a Musacci le chiavi della squadra: “Sono un regista, il mio ruolo naturale è agire davanti alla difesa. Gioco lì da sempre, anche se a volte mi sono adattato, giostrando da mezzala, ma per caratteristiche sono un metodista. Sarà un campionato difficile perché un po’ tutte le squadre si stanno rinforzando. Sicuramente Foggia e Lecce saranno le formazioni da battere. Alle loro spalle ci saranno tante di pari livello. Non vedo altre favorite. Peraltro con i play-off allargati c’è la possibilità di inserirsi”.
