L’ufficio di polizia di Cefalu’ dovra’ al piu’ presto lasciare la sede che attualmente occupa. L’ufficiale giudiziario ha notificato un provvedimento di reimmissione in possesso per il proprietario che equivale a una sorta di sfratto. La causa: il Ministero dell’Interno ha ritardato oppure omesso di pagare canone e interessi. Altro fatto paradossale: tra il Ministero e il proprietario Vezio Vazzana non e’ stato mai stipulato un contratto. E il commissariato, che attualmente e’ diretto dal vice questore Manfredi Borsellino, ha potuto utilizzare l’edificio di via Roma sulla base di un accordo informale. Da tempo il proprietario ha chiesto il rilascio dell’immobile e di recente ha ottenuto una decisione favorevole del giudice. L’ordine di sgombero e’ esecutivo ma i tempi dello ”sfratto” potrebbero allungarsi in considerazione del fatto che l’ufficio di polizia svolge un pubblico servizio. Sulla vicenda il capogruppo del Pd al consiglio comunale, Rosario Lapunzina, ha presentato un’ interrogazione al sindaco perche’ si adoperi a trovare una soluzione per dare al piu’ presto una ”casa” alla polizia a Cefalu’.
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