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Il Ministro Calenda | risponde a Crocetta

Il Mise: "Questione alla Conferenza Stato-Regioni". Il governatore siciliano: "Revocheremo il decreto"

SUPER-CAMERA
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CATANIA – «Caro presidente, faccio riferimento alla Sua nota del 3 febbraio 2017 nella quale Ella manifesta l’intendimento di “accogliere le istanze del territorio di Siracusa e procedere alla revoca del decreto di accorpamento delle Camere” di Commercio di Catania, Siracusa e Ragusa.

«Tenuto conto delle criticità da Lei stesso segnalate anche inerenti le procedure propedeutiche all’accorpamento, nonché dell’entrata in vigore della riforma di cui al decreto legislativo n. 215 del 2016, Le comunico che è mia intenzione sottoporre all’esame della Conferenza Stato Regioni la questione da Lei sollevata della revoca del decreto di accorpamento delle suddette Camere di Commercio».

Con queste parole segnate al Registro Ufficiale del MiSE con numero U 0004565 e datate 21 febbraio 2017 il ministro Calenda (LEGGI LA LETTERA) ha risposto alle richieste sollevate dal governatore Rosario Crocetta per renderle oggetto di confronto davanti al tavolo della Conferenza Stato Regioni. Insomma sediamoci a un tavolo e prendiamo le decisioni del caso.

A questa nota il presidente della Regione Siciliana canta vittoria: “Il MiSE ha finalmente dato lo stop – scrive Crocetta – a una procedura non condivisa. Il Ministro Calenda comunica di condividere la mia richiesta di non procedere all’accorpamento della Camera di Commercio di Catania-Siracusa-Ragusa e di portare in Conferenza Stato Regioni la nuova proposta, che prevede l’autonomia delle Camere di Commercio di quel territorio”.

Nella nota inviata alla stampa Crocetta sottolinea: “Revocherò immediatamente il decreto di accorpamento e collaboreremo col Ministro per avviare le nuove procedure. Ovviamente, questo ci costringe a continuare l’attuale commissariamento, ma non è colpa nostra. Vogliamo lavorare per dare immediatamente autonomia alle categorie, però con trasparenza.

“Credo di aver dato ai territori una risposta chiara e netta – prosegue Crocetta – e soprattutto dimostrato, al contrario di quanto si è detto a sproposito sull’autorità portuale di Augusta, dove i problemi di legalità di quel porto hanno sicuramente contribuito a creare una battuta d’arresto e non a negare il ruolo chiave che ha quel porto, che il presidente della Regione tratta con equità tutti i territori”.

Nulla viene specificato in merito alla data di insediamento del nuovo consiglio camerale di Catania, Siracusa e Ragusa che risulta tuttora convocato per martedì 28 febbraio. Questa nuova data, che coincide con quella di insediamento della nuova Camera di commercio di Palermo e Enna, era stata fissata dall’assessore regionale alle Attività produttive, Mariella Lo Bello, per spostare quella originaria del 14 febbraio scorso.

LA NOTA DI CONFCOMMERCIO. “La cordata facente capo a Confcommercio prende atto della comunicazione “prudente” del Ministro Carlo Calenda. Dubitiamo che il governatore Crocetta possa revocare alcunchè e attendiamo l’esito della conferenza Stato-Regione che, a questo punto, diventa urgente convocare e riunire”.

 

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