Lombardo, Lagalla e Micciché: chi c'è nel movimento I NOMI

Il movimento di Lombardo, Lagalla e Miccichè: preparativi e nomi

La presentazione di Enna. Chi si sta organizzando a Palermo
LA KERMESSE
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PALERMO – L’appuntamento è ormai fissato: domenica prossima a Enna, all’auditorium della Kore, si terrà a battesimo il nuovo movimento politico del sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, del leader Mpa Raffaele Lombardo e di Gianfranco Micciché.

Un appuntamento annunciato da settimane e che sarà il primo banco di prova di un soggetto politico che si propone come nuova gamba centrista della maggioranza.

Al netto dell’incertezza sul nome e del simbolo, è ormai chiaro che il movimento è anche una sfida agli alleati, specie in vista delle Provinciali.

L’appeal dei centristi

Il successo della kermesse la dirà lunga sull’appeal dei centristi che hanno scelto Enna per attirare amministratori e simpatizzanti da tutta la Sicilia. Ma sarà anche un test per il sindaco Lagalla che, dismessa la casacca civica, si lancia nell’agone politico.

La macchina organizzativa è già partita ed è scattata la conta di chi ci sarà. Il primo cittadino può contare su un gruppo di cinque consiglieri a Sala Martorana, ossia Dario Chinnici, il lagalliano Ninni Abbate che sta organizzando i pullman, l’assessore Fabrizio Ferrandelli e Leonardo Canto (che hanno già confermato la presenza) e Giuseppe Mancuso. Poi ci sono altri due assessori oltre Ferrandelli, ossia Maurizio Carta e Totò Orlando.

La ‘pattuglia’ del sottogoverno

Una pattuglia che comprende anche componenti di cda, titolari di incarichi di sottogoverno al Comune o alla Città metropolitana, simpatizzanti dai tempi di Idea Sicilia, amministratori in cerca di una “casa politica” in vista dei prossimi appuntamenti elettorali. Si capirà solo domenica in quanti saranno presenti.

All’elenco si aggiungeranno i riferimenti di Gianfranco Micciché e di Raffaele Lombardo, con quest’ultimo che a Palermo conta su Totò Lentini, ex deputato oggi alla guida di Palermo Energia, che al momento però spiega di “attendere un invito”.

Palermo sarà, con Catania, uno dei poli del nuovo movimento che si strutturerà grazie alle Provinciali di aprile: cinque consiglieri comunali a Palermo potrebbero consentire a Lagalla di eleggere tra i due e i tre consiglieri metropolitani, a cui magari affidare qualche delega con vista sulle Regionali.


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