PALERMO – Il neo pentito Rosario Cattafi, avvocato e capo del clan mafioso di Barcellona Pozzo di Gotto, deporrà al processo per favoreggiamento aggravato al generale dell’Arma Mario Mori e al colonnello Mauro Obinu. Lo ha deciso il tribunale accogliendo la richiesta della Procura che ha depositato i verbali con i due interrogatori dell’avvocato-boss che racconta di avere ricevuto dall’ex numero due del Dap, Francesco Di Maggio, l’incarico di contattare il capomafia catanese Nitto Santapaola per dirgli che lo Stato era disposto a fare concessioni a Cosa nostra in cambio della fine delle stragi.
All’incontro con Di Maggio avrebbero partecipato anche alcuni carabinieri del Ros. La circostanza è rilevante in quanto, secondo l’accusa, Di Maggio sarebbe uno dei protagonisti della trattativa Stato-mafia insieme a Mori. Per i pm l’ex numero due del Dap fu tra i sostenitori delle mancate proroghe degli oltre 300 41 bis a carico di mafiosi decise a fine ’93, uno dei segnali, secondo l’accusa, lanciati da parte delle istituzioni ai clan per ottenere la fine della stagione stragista. Alla prossima udienza del 25 ottobre sarà fissata la data della deposizione di Cattafi.