Il pakistano ucciso a Caltanissetta, nove rinviati a giudizio - Live Sicilia

Il pakistano ucciso a Caltanissetta, nove rinviati a giudizio

Adnan Siddique difendeva i suoi connazionali vittime di caporalato
IL PROCESSO
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CALTANISSETTA – Nove persone sono state rinviate a giudizio per l’omicidio di Adnan Siddique, il giovane pakistano di 32 anni accoltellato a morte la sera del 3 giugno di un anno fa, a Caltanissetta, per aver difeso alcuni suoi connazionali vittime di caporalato.

Gli imputati, tutti pakistani, eccetto una giovane canicattinese, dovranno rispondere a vario titolo del reato di omicidio e di sfruttamento dei lavoratori stranieri. Il Gup Alessandra Maira ha accolto la richiesta del procuratore facente funzioni Gabriele Paci e dei pm Chiara Benfante, Massimo Tirifò e Stefano Strino. Altri tre imputati sono risultati irreperibili, un altro ancora ha chiesto di patteggiare la pena e un quinto ha da poco cambiato difensore, per cui gli è stato concesso un termine a difesa per valutare la scelta di riti alternativi.

Il Gup ha ammesso come parti civili i familiari di Adnan Siddique, il Comune di Caltanissetta, il Movi, la comunità I Girasoli di Milena, l’associazione Proxima e alcune vittime delle presunte violenze e minacce da parte degli imputati.

(ansa)

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