Il Palermo cambia ancora modulo, Corini prova il 3-4-2-1 - Live Sicilia

Il Palermo cambia ancora modulo, Corini prova il 3-4-2-1

Una possibile nuova chiave di lettura per i rosanero
CALCIO-SERIE B
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PALERMO – Il club rosanero guidato dal tecnico di Bagnolo Mella Eugenio Corini è alla ricerca di soluzioni che possano tirare fuori la squadra siciliana dal tunnel delle sconfitte dell’ultimo periodo. Cinque ko su sei gare per la compagine del capoluogo siciliano, che con l’ultima debacle contro la Ternana ha anche perso la terza gara consecutiva senza andare in gol da altrettante partite. L’ultima rete siglata dai rosanero risale a quella messa a segno da Matteo Brunori nella sfida casalinga contro il Genoa, rete che inoltre è valsa la vittoria proprio ai danni dei liguri.

Un problema di prestazioni e di risultati che il Palermo avrebbe dovuto superare dopo il ritiro a Manchester e grazie allo stop del campionato per la sosta delle nazionali. Quanto auspicabile con il tempo avuto a disposizione, però, non è successo e le sfide contro Südtirol e Ternana hanno evidenziato quasi un peggioramento nel gioco e nelle idee della squadra di viale del Fante.

“Il tempo deve essere un’opportunità e non deve essere un alibi – ha detto Giovanni Gardini, direttore generale del Palermo presente ieri durante l’allenamento a Boccadifalco –. Siamo qui per attenzionare il fatto che siamo tutti consapevoli del momento che stiamo vivendo, dobbiamo uscirne tutti insieme dal presidente al magazziniere. Pensare che ci sia un colpevole al quale riconoscere la responsabilità dei risultati è anacronistico è non confacente allo spirito di quello che vogliamo fare. Non dobbiamo cercare colpe o responsabilità dobbiamo trovare soluzioni”.

POSSIBILE NUOVO MODULO

Sedute di allenamento al “Tenente Onorato” che indirizzano la squadra rosanero alla prima delle due sfide consecutive da giocare al “Renzo Barbera”. Sabato 15 ottobre, infatti, a partire dalle ore 14.00, il Palermo ospiterà il Pisa nella nona giornata del campionato di Serie B. L’allenatore del club del capoluogo siciliano deve necessariamente invertire la rotta e trovare nuovi stimoli e nuove motivazioni per garantire un prosieguo di campionato che permetta al Palermo di consolidarsi in serie cadetta. E dall’allenamento pomeridiano di martedì 11 ottobre sarebbero emerse alcune novità.

Dal 4-3-3, punto fermo del tecnico rosanero, al 4-2-3-1 già testato più volte, a un nuovo schieramento tattico inedito per i siciliani. Mister Corini, infatti, ha deciso di stravolgere il suo roster di calciatori provando un modulo molto diverso rispetto ai precedenti. Il 3-4-2-1 messo in campo al “Tenente Onorato” è un’innovazione assoluta per i rosanero. A partire dalla linea di difesa, schierata con tre uomini e non più con due centrali e due terzini che agiscono sulle corsie laterali. La linea mediana che torna con due centrocampisti che occupano maggiormente gli spazi centrali, supportati lateralmente dagli esterni. Densità per le vie centrali che viene aumentata con i due attaccanti alle spalle dell’unica punta.

Uno schieramento tattico diverso e innovativo, che potrebbe permettere ai rosanero di provare a risalire la china in questo periodo piuttosto complicato. Le due compagini schierate nell’ultimo allenamento erano composte nel seguente modo modo. Squadra 1 (3-4-2-1): Buttaro, Nedelcearu, Marconi; Doda, Damiani, Stulac, Devetak; Di Mariano, Vido; Soleri. Squadra 2 (4-3-3): Pierozzi, Lancini, Accardi, Crivello; Broh, Gomes, Saric; Elia, Brunori, Valente. Che sia questa la nuova chiave di lettura del Palermo di Eugenio Corini? Il banco di prova si chiama Pisa e sabato 15 ottobre, al “Renzo Barbera”, i rosanero scenderanno in campo davanti ai proprio tifosi, ancora in attesa di riscatto. 


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