PALERMO – La tentazione d’intervenire in maniera completa su tutto l’organico, nell’ormai imminente finestra di mercato, è concreta per il Palermo di Eugenio Corini e dopo aver individuato nella difesa il reparto da dover rinforzare maggiormente il club di viale del Fante non smette di pensare anche al ruolo che rappresenta l’ultimo baluardo a difesa dei pali, ovvero il portiere. Il solo Josip Posavec infatti, nonostante ottimi interventi durante questo suo primo campionato da titolare in serie A, è incappato a causa della sua ancor giovane carriera in diversi errori di distrazione che spesso sono costati il risultato alla sua squadra. Posto che la fiducia della società rimane incondizionata nei confronti dell’ex Inter Zapresic il Palermo proverà ad affiancargli, come già accaduto in estate, un collega con maggior esperienza.
Il nome che si fa con maggior insistenza a quattro giorni dall’inizio delle trattative è dunque quello di Vito Mannone. Il 28enne originario di Desio ma figlio di genitori siciliani manca da dieci anni dall’Italia, quando ancora nelle giovanili dell’Atalanta nientemeno che l’Arsenal lo acquisto per 500mila euro. Da lì il prestito del giovane Mannone al Barnsley in Championship e poi l’esordio in Premier con i Gunners qualche anno dopo per le assenze dei titolari Almunia e Fabianski. Dopo una serie di prestiti all’Hull City e ritorni sotto la gestione di Wenger per Mannone le strade con l’Arsenal si separano nel 2013 con la cessione al Sunderland dove il portierone italiano milita attualmente senza però trovare spazio visto che l’allenatore David Moyes gli preferisce il più giovane Jordan Pickford.
Per Mannone dunque l’opportunità di tornare in Italia con la formula del prestito per fare da secondo ad un altro giovane (Posavec classe ’96, ndr) in una formazione che come il Sunderland lotta per non retrocedere ma che potrebbe rilanciarsi a 28 anni, approfittando dei black out che hanno sorpreso il croato fino ad ora in serie A. Simic e Zamparini proveranno dunque a convincere l’estremo difensore ad unirsi alla causa rosanero tenendo però aperte anche altre situazioni.
Quella che porta ad esempio a Daniele Padelli del Torino, chiuso in granata da Hart, resta sempre attuale visto l’interesse già manifestato in estate dai siciliani, che preferirono poi proseguire con Posavec e Fulignati, anche se l’ex Bari sarebbe meno propenso a partire alle spalle del più giovane collega. Ancor meno percorribile l’ipotesi Storari del Cagliari. L’ex Messina e Juventus, che con i sardi ha vissuto un girone d’andata da incubo incassando più gol di tutti e venendo poi sostituito da Rafael, viene allontanato ulteriormente dalle voci di mercato che vorrebbero Salvatore Sirigu in Sardegna, anche questa operazione tutta da verificare. Ciò che é certo è che il Palermo cerca un vice Posavec e proverà a farlo durante tutto il mese di gennaio.