Il Palermo continua a crescere: gara alla pari con la capolista - Live Sicilia

Il Palermo continua a crescere: gara alla pari con la capolista

Contro il Frosinone i rosa si sono resi protagonisti di una prestazione convincente che promette bene per il futuro
CALCIO-SERIE B
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PALERMO – Non può che ritenersi soddisfatto il Palermo che, in un “Renzo Barbera” vestito per le grandi occasioni, sforna una prestazione autorevole contro la capolista Frosinone fermandola sul pari dopo sei vittorie consecutive. La compagine rosanero è riuscita infatti, soprattutto nel primo tempo, a tenere testa ad una squadra che, fino a questo momento, sta guidando con autorità il campionato di Serie B confermando i netti segnali di crescita visti nelle ultime settimane.

Fatta eccezione per lo “scivolone” del Ferraris contro il Genoa, anche in questo caso al termine di una prestazione sicuramente convincente, gli uomini di Corini si stanno dimostrando sempre più squadra difficile da affrontare, dando segni importanti in ottica piazzamento in zona play-off.

ALLA PARI CON LA CAPOLISTA

L’1-1 maturato tra Palermo e Frosinone è il frutto di una gara aperta, giocata da entrambe le squadre per vincere e che, come dichiarato dal tecnico dei ciociari Grosso al termine del match, rende nel complesso tutti felici. Uscire imbattuti contro la capolista in ottimo momento di forma, proveniente da sei vittorie consecutive e che ha perso una sola volta nelle ultime diciotto gare di campionato, si può ritenere un risultato decisamente soddisfacente e che promette bene in vista del prosieguo del torneo.

Nel primo tempo, con l’inserimento dal primo minuto dei nuovi arrivato Verre, Tutino e Graves, il Palermo si è mostrato solido e caparbio, concedendo pochissimo ai temibili attaccanti del Frosinone e costruendo trame di gioco molto interessanti. Gara più complicata nella ripresa nella quale i rosa, complici anche i forfait di Saric e Nedelcearu, si sono abbassati lasciando il pallino del gioco agli avversari che, grazie alla loro qualità, sono riusciti a trovare il pari e ad impensierire la seppur solida retroguardia rosanero.

VERRE E GRAVES SUGLI SCUDI

Tante le note liete al termine della sfida contro il Frosinone, tra conferme e sorprese soprattutto per quanto riguarda gli innesti arrivati dal mercato invernale. Su tutti la prestazione monstre di Valerio Verre, arrivato come il vero crack della sessione di gennaio e che contro i ciociari ha confermato di essere un giocatore di categoria superiore. Un gigante in mezzo al campo, l’ex Sampdoria ha illuminato il “Barbera” sul piano quantitativo e qualitativo, sfoderando una prodezza in occasione del gol del vantaggio da centrocampo a suggellare una partita al limite della perfezione.

Se le enormi qualità di Verre erano già note ai più, contro la capolista ha sorpreso in positivo la prestazione del difensore danese Simon Graves, alla sua prima partita da titolare con la maglia rosanero dopo i primi minuti racimolati contro la Reggina. Solidità e una tranquillità da veterano, sia negli interventi che con il pallone tra i piedi, hanno caratterizzato la prova del centrale ventitreenne pronto a candidarsi con veemenza ad un posto fisso nell’undici titolare rosanero.

Segnali convincenti anche da parte di Tutino, schierato per la prima volta titolare a fianco di Brunori e capace di far vedere un’intesa interessante sia con l’attaccante italo-brasiliano che con Verre. La sensazione, tuttavia, è che il classe 1996 possa migliorare ancora sia sul piano atletico che di confidenza con i compagni in mezzo al campo. Unica nota “dolente” della sfida contro il Frosinone è legata alle condizioni fisiche di Nedelcearu, uscito dal campo per infortunio e le cui condizioni saranno valutate nelle prossime ore.


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