Gli amici di Blog Sicilia scrivono al presidente, anzi, a “Mr. President”, Maurizio Zamparini, patron del Palermo Calcio. L’oggetto? Il calcio, ovviamente, ma anche la situazione che vivono le famiglie di Termini Imerese di fronte all’incertezza sul futuro dello stabilimento Fiat. Perché domenica sera c’è Juventus-Palermo, un appuntamento che – di questi tempi – non può passare inosservato.
“Il Palermo calcio per i tifosi rosanero è più di una squadra – scrive la redazione di Blog Sicilia – , è una sorta di riscatto sociale per una città intera, anzi di più, per un’intera provincia. Per questo motivo, lei che è uomo di mondo, siamo sicuri capirà, accetterà e aiuterà l’iniziativa che grazie all’input di un nostro lettore vorremmo portare avanti.
Bando alla ciance caro presidente, come lei saprà benissimo per ovvi motivi, domenica sera, intorno alle 20.30, un curioso omino vestito di nero e per lo più insultato da tutti, darà il via con il suo fischietto alla partita Juventus – Palermo. Piemonte contro Sicilia, Torino contro Palermo ma ancor di più visto il difficilissimo momento che molte famiglie stanno vivendo: Stabilimento di Termini Imerese contro Fiat. Come si dice, caro presidente, ‘una parola è poca due sono troppe’.
Quanto sarebbe bello se a fine partita (vinto, perso o pareggiato) i giocatori del Palermo facessero un bel giro di campo con uno striscione a sostegno degli operai della Fiat di Termini Imerese; bastano poche parole come “Il Palermo Calcio sta con gli operai di Termini”; il gesto e il luogo di una azione di questo tipo, converrà con noi, faranno il resto…
Caro presidente Zamparini, uno stabilimento può anche essere chiuso, capita, spietate regole di mercato, ma lei ha mai sentito “chiudere le coscienze”? Non si può, grammaticalmente parlando e concettualmente intendendo…”
Grazie del tempo,
La redazione di Blog Sicilia
Questa lettera è stata inviata al Palermo Calcio