PALERMO – Adesso i suoi gol possono diventare un fattore decisivo nella corsa a quella salvezza che fino a qualche giornata fa sembrava una chimera ormai irraggiungibile. Per Ilija Nestorovski, attaccante macedone del Palermo, quello segnato domenica contro il Crotone oltre ad avvicinarlo alla fatidica doppia cifra nella sua prima stagione in serie A è risultato decisivo per superare nello scontro diretto i calabresi che al pari dei rosanero inseguono il sogno di mantenere la categoria, facendo la propria corsa sull’Empoli quartultimo in classifica. La nona marcatura dell’ormai prossimo 27enne, la seconda di fila da quando Diego Lopez siede sulla panchina dei rosanero, ha confermato l’inversione di tendenza rispetto alle sette gare a secco dell’ex Inter Zapresic durante l’interregno di Eugenio Corini, in cui il numero 30 si segnalò più come rifinitore per Robin Quaison perdendo quella continuità che lo contraddistinse nel periodo con De Zerbi in panchina.
Guarda caso da quando i siciliani sono tornati al 4-3-3, utilizzato proprio dall’ex Foggia con alterne fortune, l’attaccante di Prilep sembra aver ritrovato certezze e sopratutto quel feeling col gol che per quasi due mesi aveva fatto pensare ad una meteora transitata brevemente nella massima serie con sette gol buoni solo per le statistiche. E invece il gol che quasi portava via tre punti dal ‘San Paolo’ contro il Napoli, e appunto quella di domenica scorsa nella prima vittoria al ‘Barbera’ dopo dieci giornate di digiuno casalingo, sono entrati a pieno titolo nel film del campionato che potrebbe, da qui a maggio, decidere una possibile rimonta salvezza dei rosanero.
Il piattone sinistro del nazionale macedone a superare il portiere del Crotone Cordaz ha poi tanti significati al proprio interno, fra questi portare Nestorovski in vetta a quella personalissima classifica marcatori dei bomber delle squadre che lottano per la salvezza. Realizzando la nona rete in 23 presenze, quasi la metà del totale della formazione rosanero (19), il bomber numero 30 ha superato infatti Diego Falcinelli, a quota 8 fra cui un rigore realizzato in venti presenze stagionali, proprio durante lo scontro diretto fra attaccanti. Il Palermo, che al momento si trova con otto punti di svantaggio dall’Empoli, potrà contare sul ritrovato rendimento del macedone anche nel confronto con il reparto offensivo dei toscani attualmente in quartultima piazza.
Per gli uomini di Martusciello infatti le reti degli ex rosanero Mchelidze (5) e Maccarone (3) insieme non raggiungono quelle messe a segno da Nestorovski, anche se sono ovviamente risultano decisive nel raggiungimento degli attuali 22 punti degli azzurri. L’incidenza della punta di Lopez sul bottino totale del Palermo (9 punti guadagnati grazie ai suoi gol sui 14 attuali, ndr) resta comunque altissima considerando che quattro dei nove gol realizzati (quelli contro Udinese, Cagliari, Milan e Bologna) non sono risultati decisivi visto le sconfitte rimediate dai rosanero. Se poi si considerano poi i due assist sfornati nella vittoria esterna col Genoa si può dire che la punta macedone è sempre stata presente, anche nel periodo in cui la sua vena realizzativa era meno ispirata. Il Palermo dunque continua a sperare nella salvezza e gran parte del merito lo deve al suo attaccante venuto dall’Est in estate, tra enorme scetticismo, e che adesso sta facendo ricredere i numerosi detrattori.