CATANIA – Una vincita al Superenalotto si incrocia all’operazione di oggi denominata Kiss. Il bacio quella volta fu quello della dea bendata. Era il 1999 e un catanese fu uno dei 33 possessori del tagliando vincente di oltre 52 miliardi di lire. Quel catanese fortunato era Antonio, padre di Carmelo Natale Anastasio, uno dei sette destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il gruppo di spacciatori di San Giorgio legati ai Nizza e, dunque, ai Santapaola.
La vincita miliardaria (era ancora in vigorio il vecchio conio) non è riuscita però a tenere lontano Carmelo Anastasio dai guai. La notizia (più curiosa che investigativa in verità) era già emersa durante il maxi sequestro di marijuana di oltre 250 chili di marijuana operato nella primavera del 2014. Nel soppalco i poliziotti trovarono l’ingente quantitativo di stupefacente: da quell’operazione partì l’indagine che ha portato alla retata eseguita oggi dalla Squadra Mobile. L’inchiesta ha portato a scoprire che la droga sequestrata era destinata alla piazza di spaccio di San Giorgio: Anastasio, dunque, avrebbe avuto il compito “logistico” di custodirla.