CATANIA. La questione non è certo nuova. Ma resta ferma. Immobile e irrisolta, in attesa che qualcuno lanci un segnale. Siamo dalle parti del parco urbano di via Tito Manlio Manzella, nella zona di Due Obelischi. Al momento, i circa trentacinque ettari dello spazio in oggetto, che sono attraversati da una condotta di metano, sono un insieme di sterpaglie, rifiuti e quant’altro. A conti fatti, una vera e propria polveriera. Quella appena trascorsa è stata una estate pericolosa con la paura che potesse esplodere un incendio, con tutto ciò che avrebbe potuto significare: ed anche oggi il rischio resta altissimo. Basterebbe solo immaginare cosa potrebbe accadere con quella condotta di metano che attraversa il parco.
Nelle scorse settimane, il consigliere della Seconda Circoscrizione Picanello/Ognina/Barriera/Canalicchio, Vincenzo Crimi, aveva presentato la proposta (votata e approvata dal consiglio) di poter “trasformare” e recuperare l’area in questione. “Chiediamo che quel sito diventi davvero un parco pubblico urbano: un’area a verde – spiega Crimi -. E’ l’unico modo per mettere la zona in sicurezza e dare anche respiro ai circa tre mila abitanti che risiedono tra le vie Tito Manlio Manzella, Marchesi e via Pietra dell’Ova”.
Di recente, vi è stato anche il sopralluogo della Commissione ai Lavori Pubblici di Palazzo degli Elefanti che, di fatto, ha cominciato iniziato l’iter burocratico per inserire l’opera nel Piano triennale delle opere pubbliche. Nella speranza che il Piano non si tramuti nel grande libro dei sogni.

