Il Pd si riorganizza in Sicilia | Ecco i candidati alle segreterie

Il Pd si riorganizza in Sicilia | Ecco i candidati alle segreterie

Dalla settimana prossima si svolgeranno i congressi di circolo e provinciali. A Palermo "solo" faraoniani, a Catania cinque candidati.

TUTTE LE SFIDE
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Mentre oggi gli elettori tornano a fare la fila al gazebo per le primarie che eleggeranno il segretario nazionale, il Pd siciliano si prepara tra qualche giorno a celebrare i congressi locali. Quelli che dovevano svolgersi più di due mesi fa e che sono stati la pietra dello scandalo su cui si è consumata definitivamente la frattura tra le due anime dei dem siciliani, che ha portato all’elezione a tavolino, senza voto, di Davide Faraone.

Più volte rinviati, tra proteste degli zingarettiani e ricorsi, i congressi di circolo e provinciali finalmente si celebreranno dalla settimana prossima. In alcune province si è riusciti a trovare addirittura soluzioni unitarie, un piccolo capolavoro di diplomazia in un partito che più che spaccato è ormai lacerato. In altre, i renziani che si sono presi il partito insieme ai seguaci di Matteo Orfini sfidano gli zingarettiani in una conta. In altre ancora, l’ala che sostiene oggi Zingaretti resta sull’Aventino e lascia gli organismi ai renziani contestando presunte violazioni di regolamento.

L’ultimo caso è quello che accade a Palermo. Qui l’ala Zingaretti, che conta in città due big di peso come Antonello Cracolici e Giuseppe Lupo non partecipano al congresso, dopo aver fatto ricorso contro l’esclusione dal voto di una serie di iscritti dei circoli in cui i renziani erano minoranza. Un colpo di penna che gli organismi del partito hanno spiegato sulla base di ragioni legate a mancati pagamenti delle quote. Il risultato è che a Palermo i faraoniani se la canteranno e suoneranno da soli, eleggendo segretario provinciale Toni Costumati e segretario cittadino Fabio Teresi (Partigiani Dem).

A Trapani sarà sfida vera. Se la vedranno Nino Grignano (area Faraone) e Giuseppe Lombardino (area Zingaretti, sindacodi Santa Ninfa vicino a Baldo Gucciardi). Ad Agrigento c’è una candidatura unitaria, quella di Giovanna Iacono sostenuta da Area Zingaretti, Area Faraone e Area Raciti. Intesa anche a Caltanissetta con la candidatura unitaria di Peppe Di Cristina sostenuta da Area Zingaretti e renziani-orfiniani. A Enna due candidati, Rosalinda Campanile per i renziani e Vittorio Di Gangi per l’area Zingaretti. A Siracusa si sfidano Salvatore Palermo (area Martina, vicino al deputato regionale Cafeo) e Salvatore Adorno (area Zingaretti, vicino a Bruno Marziano). Caos totale a Catania, dove prima del pasticcio del congresso regionale si era trovata una candidatura unitaria. Ora, invece, gli sfidanti sono addirittura cinque, ognuno accostabile a un big del partito in provincia: Francesco Mascali, Cosimo Marotta, Giuseppe Campisi, Francesco Laudani ed Elisabetta Vanin.

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