Il Pdl non paga i dipendenti | Ancora decreti ingiuntivi - Live Sicilia

Il Pdl non paga i dipendenti | Ancora decreti ingiuntivi

Niente soldi ai dipendenti e cade una pioggia di decreti ingiuntivi. Che non è ancora finita.

Il gruppo all'Ars
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PALERMO – Ancora guai per il gruppo Pdl all’Ars: a metà luglio la Sezione Lavoro del Tribunale di Palermo aveva firmato undici decreti ingiuntivi immediatamente esecutivi che hanno costretto alcuni parlamentari regionali a pagare agli undici dipendenti del gruppo parlamentare del Pdl all’Ars una somma complessiva di circa 300 mila euro. Adesso arriva il dodicesimo provvedimento: i dipendenti dopo aver chiesto i propri Trattamenti di fine rapporto (Tfr) relativi alla passata legislatura non hanno mai ottenuto il compenso che gli spettava dunque hanno adito a vie legali. A dover sborsare il isarcimento saranno proprio alcuni dei deputati regionali del Popolo delle Libertà, tra cui un paio di nomi illustri, come l’ex presidente dell’Ars Francesco Cascio e l’attuale capogruppo del Pdl a Palazzo dei Normanni Nino D’Asero.

La dodicesima dipendente si era dissociata dalla difesa dei colleghi e ha fatto sapere tramite il legale Liliana Puleo che anche lei riceverà un somma in cambio del ricorso per il pagamento del Tfr, somma che supererebbe i quindicimila euro.”Non sappiamo ancora in che modo verranno versati questi soldi – spiega il legale -. Ma di certo dovranno arrivare. La mia assistita, come gli assistiti dell’avvocato Patanella (legale degli altri 11 dipendenti, ndr), ha diritto al risarcimento, sia pure con un pignoramento”, prosegue la Puleo che conclude: “Il decreto ingiuntivo del resto è immediatamente esecutivo”.

Nel 2012 i dipendenti del Pdl erano già balzati agli onori della cronaca per essere 23 a fronte di 15 deputati del gruppo, costituendo una spesa cospicua nel “bilancio interno” del partito: 53 mila euro erano infatti destinati per “Fondo pensione, anticipazioni e accantonamento Tfr”. Eppure qualcosa è andato storto e i suddetti Tfr non sono stati corrisposti ai 12 allo scadere della legislatura passata. I dipendenti si sono trovati costretti a quel punto a rivolgersi a degli studi legali: gli atti, esecutivi sin da subito, sono stati emessi nei confronti dell’intero gruppo parlamentare ma anche nei confronti dei deputati coinvolti. E accanto a Cascio e D’Asero, a dover pagare di tasca propria i Tfr mancati ci sono anche il senatore Francesco Scoma, Marco Falcone e Vincenzo Vinciullo.

 


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