MAFIA, IL PENTITO HA PARTECIPATO ALLA GUERRA - Live Sicilia

‘Il pentito partecipò alla guerra tra Cappello e Cursoti-Milanesi’

Il pm ha chiesto di acquisire i verbali del nuovo collaboratore nel processo abbreviato.
LA SPARATORIA DI LIBRINO
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CATANIA – Potrebbero esserci dei punti ancora oscuri sulla guerra di mafia scoppiata a Librino la sera dell’8 agosto 2020. A renderli visibili potrebbe essere il neo pentito Carmelo Liistro, proveniente dalle file dei Cappello. Precisamente sarebbe stato tra i partecipanti al conflitto armato contro i Cursoti Milanesi. Sarebbe stato in sella a una delle 14 moto arrivate al viale Grimaldi 18. Già le indagini dei carabinieri, confluite nel blitz Centauri, hanno documentato attraverso video e testimonianze dirette le fasi della sparatoria, scatenata come risposta al pestaggio del commerciante Gaetano Nobile in via Diaz due giorni prima, che ha lasciato sul selciato due morti. Due vittime nella fazione dei Cappello: Enzo Scalia e Luciano D’Alessandro. Ma ci sono stati anche feriti nell’altra compagine mafiosa: i ‘Milanesi’ portati alla carica da Carmelo pasta ca sassa Di Stefano, che sta affrontando – con altri 10 imputati – il processo davanti alla Corte d’Assise di Catania per omicidio. Anzi per duplice omicidio. 

Il nome di Carmelo Liistro però è arrivato nel processo abbreviato, quello che riguarda i Cappello. Alla sbarra Massimiliano Cappello, Salvuccio Jr Lombardo, Mario Bonaventura, Sebastiano Cavallaro, Renzo Cristaudo, Gaetano Ferrara, Luciano Guzzardi, Santo Guzzardi, Rocco Ferrara, Gaetano Nobile, Giuseppe Romano, Riccardo Pedicone, Rinaldo Puglisi, Gioacchino Spampinato, Luciano Tudisco e il collaboratore di giustizia Concetto Bertucci. Gli imputati erano pronti a sentire il numero di anni che il pm Alessandro Sorrentino avrebbe chiesto alla gup, ma invece la requisitoria è saltata. Il sostituto procuratore della Dda di Catania ha chiesto al giudice di acquisire due verbali del nuovissimo collaboratore di giustizia. La giudice si è riservata di decidere e ha aggiornato l’udienza preliminare al prossimo 4 aprile. I difensori potrebbero – in caso la gup acconsentisse al deposito – chiedere di controesaminare Liistro. A quel punto la discussione del pm sarebbe ulteriormente rimandata. 


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