"Bagheria, poliambulatorio una bolgia". L'Asp: "Qui grandi sacrifici" VIDEO

“Il poliambulatorio è una bolgia” | Asp: “Qui grandi sacrifici” Video

La segnalazione: "Un solo ingresso, assembramenti e prenotazioni non funzionanti". Il direttore del distretto replica
DILLO A LIVE SICILIA
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PALERMO – “Se si cerca di effettuare una prenotazione telematicamente non si riceve risposta, se ci si reca di persona si trova in questa bolgia”. A denunciarlo a Live Sicilia è Anna Perez che ha realizzato un video in cui segnala le condizioni dell’Asp di Bagheria, in via Bernardo Mattarella.

“Prima la struttura aveva due ingressi – spiega – dedicati rispettivamente alle prenotazioni e alle visite. Adesso ce n’è uno unico, con una porta larga circa un metro, dove sono impossibili sia il distanziamento che il contingentamento. Con un rischio enorme per pazienti e dipendenti, perché la gente è tutta fuori, con o senza i dispositivi, alla mercé di eventuali contagi. Ho un figlio con gravi problemi di salute – continua Perez, ribadendolo anche nel video dall’Asp di Bagheria – e non posso assolutamente permettermi di portare il Covid a casa”.

Per questo Perez sottolinea che la sua prima scelta non è stata quella del turno fisico. “Il problema però è che le prenotazioni telematiche non funzionano come dovrebbero, né per telefono, né via mail, né tramite WhatsApp. Sarebbe l’unico sistema accettabile, insieme al fatto di ammettere la gente nella struttura in base agli orari. Inoltre – aggiunge – in tutta la struttura ho trovato un solo cartello su cui sono indicate le modalità di prenotazione telematica, e per leggerlo bisogna essere già dentro la struttura. Non lo trovo utile per chi, per esempio, non è in grado di utilizzare internet con facilità”.

La segnalatrice racconta di “salti mortali per riuscire a ottenere senza troppi rischi la prenotazione dell’esame, che alla fine è arrivata”. Poi conclude: “Lavoro nella pubblica amministrazione e so che cosa sono il distanziamento e l’ingresso contingentato. Non sono nulla di tutto questo. Ho deciso di documentare tutto perché se nessuno di noi parla siamo come pecore, mentre invece dovremmo avere tutti un interesse per la buona gestione dei servizi in totale sicurezza. Il Covid non uccide solo in quanto Covid, può uccidere anche per gli effetti collaterali della sua mala gestione”.

La replica dell’Asp

Contattato da Live Sicilia, il direttore del distretto sanitario di Bagheria Gaetano Cimò risponde: “In merito alle modalità di accesso alla struttura, per motivi di sicurezza e nel rispetto delle direttive assessoriali e aziendali al fine di evitare assembramenti, è stato previsto un percorso che prevede un ingresso ai vari servizi poliambulatoriali e una uscita. Agli utenti in ingresso viene somministrato un questionario e misurata la temperatura corporea con termoscanner. Il paziente, inoltre, accede fornito di mascherina e previa igienizzazione delle mani in ingresso e in uscita”.

Cimò sottolinea che “non è assolutamente  possibile l’accesso alla struttura se non forniti di dispositivi di protezione individuale e anzi, ai pochi utenti in ingresso sprovvisti di mascherina, il responsabile del poliambulatorio ne ha spesso fornito una per consentire l’accesso ai servizi.

Quanto alle difficoltà nelle prenotazioni riscontrate da Perez, il direttore del distretto sanitario precisa che “i medici di Medicina generale del distretto e i pediatri di libera scelta sono stati informati sulle modalità di prenotazione via email con invito a divulgarle ai loro assistiti. Inoltre le numerose richieste di prenotazione  prevenute via email o ai nostri recapiti telefonici sono state evase con celerità. Per le prestazioni con classe di priorità D (differibili) e P (programmabili), le indicazioni assessoriali prevedevano prioritariamente il recupero delle prestazioni sospese nel periodo di vigenza dei provvedimenti restrittivi. Queste prestazioni sono state già riprogrammate e riassorbite nelle attività ambulatoriali – chiarisce – consentendo la riapertura a tutte le prenotazioni relative alle varie classi di priorità”.  

“Gli operatori del poliambulatorio hanno sempre soddisfatto i bisogni dell’utenza che afferisce giornalmente alla struttura, con grande spirito di sacrificio – conclude Cimò –. Nello scusarci per quanto accaduto, si invita l’utente a inviare la sua richiesta di prenotazione agli indirizzi email poliambulatoriod4@asppalermo.org oppure distretto39@asppalermo.org, ma anche a contattare i recapiti telefonici 0917036557 e 0917036500 per eventuali informazioni”.


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