CATANIA – Il presidente dell’ufficio del Gip di Catania, Nunzio Sarpietro, ha diramato il provvedimento che rende pienamente operativa l’applicazione della misura degli arresti domiciliari con il controllo elettronico, il cosiddetto braccialetto elettronico. Il presidente Sarpietro dà “atto dell’orientamento di politica di contrasto al crimine del legislatore che è indirizzata all’utilizzo del carcere come extrema ratio, dando, dove possibile, la preferenza agli arresti domiciliari, che potrebbero diventare la misura cautelare da preferire in prima battuta dai giudici, risultando, invece, quasi subordinata l’applicazione della misura del carcere”. Con questo tipo di misura dovrebbero lasciare gli istituti di detenzione diversi indagati o imputati per reati di vario genere, decongestionando le strutture carcerarie. Il braccialetto elettronico, a regime, è stimato comporterà un risparmio di 60-70 milioni di euro l’anno, facendo anche diminuire le forze dell’ordine nei controlli dei detenuti domiciliari.(ANSA)
Il presidente Sarpietro dà "atto dell'orientamento di politica di contrasto al crimine del legislatore che è indirizzata all'utilizzo del carcere come extrema ratio, dando, dove possibile, la preferenza agli arresti domiciliari".
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