La vicenda Alfie Evans, bambino di 23 mesi affetto da una malattia neurologica, non è ancora conclusa. Dopo la mobilitazione di personaggi pubblici o la concessa cittadinanza italiana dei giorni passati, la macchina per la respirazione artificiale che lo assisteva è stata spenta ieri sera intorno le 21,20 (ora italiana) per decisione del giudice d’appello Anthony Hayden. Il bambino riesce tuttora a respirare autonomamente. Tramite i social network si apprende dal profilo del padre, Thomas Evans, che il figlio è riuscito a superare la notte anche se con un livello di ossigeno nel sangue basso. Sul profilo Instagram la madre rende invece noto che i medici britannici dell’Alder Hey Children’s Hospital di Liverpool hanno fornito ossigeno e acqua al figlio ma che non è stato riattaccato ad alcuna macchina salvavita. Si attendono le prossime ore per capire come la vicenda si evolverà.
La vicenda che ha commosso tutti.
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