CATANIA – Un viaggio in pullman da Avellino, questa mattina, interminabile. Smartphone caldissimi con un incrocio di messaggi e telefonate che da ieri sera si sono susseguite tra i componenti di un entourage etneo sballottato tra considerazioni, riflessioni e verdetti che hanno escluso fin da subito la possibilità di rivedere mister Lucarelli in panchina domenica pomeriggio contro il Potenza.
Fa specie dirlo. L’esperienza in panchina per un condottiero come il tecnico livornese ritornato a Catania per la terza volta ed inseguito con determinazione dalla società nei giorni dell’esonero di Tabbiani, è durata appena tre mesi. E non sappiamo dire se debba essere il Catania a rammaricarsi del non essere riuscito a beneficiare della cura Lucarelli o se, al contrario, il rimpianto più grande debba dilaniare un tecnico che è stato pienamente accontentato (quasi in tutto e per tutto) dalla gestione Pelligra.
Le parole di Grella
Ecco le parole dell’ad, Vincenzo Grella: “In mattinata ho incontrato Cristiano e abbiamo parlato a lungo del momento del Catania confrontandoci sulle ragioni di un rendimento altalenante, deludente in campionato e positivo in Coppa Italia alla luce dell’accesso alla finale. Ho apprezzato moltissimo la sua franchezza e la sua onestà intellettuale ma abbiamo constatato congiuntamente che non sussistono i presupposti per affrontare insieme le prossime sfide. Abbraccio e ringrazio per l’impegno profuso il mister e tutti i componenti del suo gruppo di lavoro. Renderemo nota a breve la nuova composizione dello staff tecnico della prima squadra”.
Squadra a Zeoli
Quello che resta è un sogno che resta aperto grazie alla finale di Coppa Italia ma anche tanta rabbia per non essere mai riusciti a trovare la quadra del cerchio per una rosa che, di certo, scarsa non è.
Il pallino passa nuovamente a mister Zeoli. Un film già vissuto a ottobre scorso ma che – con ogni probabilità – questa volta è destinato ad essere proiettato fino alla fine della stagione.
Con Lucarelli va via anche il suo staff. Con Zeoli ci saranno, invece, il prof Giovanni Petralia ed il secondo Vanzetto.
Tra il Catania e Lucarelli la rescissione è consensuale.