Il sacerdote in prima linea | "Politici, pensate alla città" - Live Sicilia

Il sacerdote in prima linea | “Politici, pensate alla città”

L'intervento di padre Francesco Anfuso a Termini Imerese

Padre Francesco Anfuso, arciprete di Termini Imerese: "Chi ha ricevuto il dono di fare politica non pensi per sè. Si tratta di un servizio alla comunità".

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TERMINI IMERESE (PALERMO) – I suoi concittadini lo chiamano “Ciccio”. Tutti lo cercano nell’affollatissima piazza 25 aprile di Termini Imerese, da dove prende le mosse il corteo dei lavoratori Fiat. Lui è là, dietro al primo striscione: è l’arciprete della città, padre Francesco Anfuso, “Ciccio”, appunto, che pochi giorni fa è salito agli onori delle cronache per aver invitato i termitani a non mollare e a scendere in piazza per chiedere alla Fiat di tornare sui propri passi. “Sono qui perchè il posto della Chiesa è qui – dice serafico -. Io sto con questa gente che soffre per la mancanza di lavoro e che lotta per difendere il benessere di questo territorio”.

Un paio d’ore dopo, sulla scalinata del Comune, il volto di questo sacerdote, simbolo della Termini Imerese che non si arrende all’idea di dover dire addio al sogno industriale, si fa tirato. “Siamo qui per voi e per il vostro futuro”, dice rivolgendosi ai ragazzi delle scuole che lo ascoltano in piazza Duomo  e alle “donne che portano addosso il peso di tutti i problemi”. L’atmosfera si carica di emozione quando il sacerdote, amatissimo tra i suoi concittadini, si rivolge ai politici: “Chi ha ricevuto il dono di fare politica non pensi per sè. Si tratta di un servizio alla comunità”.

 


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