Nel rispetto delle norme di sicurezza anti-Covid vigenti, da Spazio Cultura Libreria Macaione sarà possibile, giorno 4 dicembre alle ore 17:30, incontrare per un firma copie Gino Pantaleone, autore del saggio “Liber – Storia della scrittura, biblioclastìe, letture resistenti”, e dalle ore 18 alle ore 19:00 sarà possibile assistere alla presentazione del saggio, trasmessa in diretta sui canali social di Spazio Cultura Libreria Macaione. Durante l’incontro, Gino Pantaleone dialogherà con il libraio Nicola Macaione e con l’editore Carlo Guidotti, mettendo in luce gli aspetti peculiari del suo saggio.
Pubblicato dalla casa editrice Edizioni Ex Libris, il volume di Gino Pantaleone, Liber, raffigura un “libro sui libri” in quanto propone un excursus storico e critico sull’evoluzione del libro e sulla struttura delle varie fasi della scrittura, dalla creta alla carta, da Stalin a Hitler, da Cartagine a Sarajevo, dal 1300 a.C ad oggi. L’autore, in modo esplicito e coinvolgente, grazie all’ausilio di immagini appropriate, rivela i caratteri rupestri fino ad arrivare ai caratteri a stampa, documentando tutto con le fonti e con esempi. Ma non è tutto. L’autore non si limita alla rappresentazione dei differenti caratteri della scrittura ma mette a nudo le molteplici fasi linguistiche della società, gli strumenti, i supporti utilizzati nel corso del tempo, i codici miniati e l’invenzione della stampa, non dimenticando la problematica dei libri che, nonostante da sempre considerati bene supremo, hanno avuto nel corso del tempo un triste epilogo volto a cancellare la memoria degli uomini.
Francesco Pira, sociologo, docente presso l’Università degli Studi di Messina e autore della prefazione del saggio di Pantaleone, riconosce il merito di questo volume e l’obiettivo preposto dall’autore, saggista e poeta: “un grande lavoro quello di Pantaleone che ha suscitato in me diverse riflessioni sullo stato attuale della lingua italiana e delle sue forme d’espressione. […] Il volume di Pantaleone va a ad esaminare le fasi linguistiche della società, partendo proprio dalle primissime forme. […] Proprio questo vuole trasmetterci Pantaleone: il valore del libro e delle biblioteche, ricostruendo i frammenti della società che cambia. Corre veloce il tempo, ma i libri e ciò che contengono sono lì che ci aspettano sempre per ricordarci cosa è accaduto o per insegnarci qualcosa”. I libri d’altronde, come si evince dalla copertina del saggio, rappresentano la memoria degli uomini, il ricordo del nostro passato che rende possibile la nostra attuale conoscenza.