PALERMO – Non è stato un pesce d’aprile: il Sant’Isidoro è tornato alla vittoria battendo in casa il Cittanova per 6-4 e riapre ufficialmente il discorso salvezza. Un successo che allontana tutti i mali creati in queste ultime settimane, un successo che ha ridato entusiasmo a tutto l’ambiente biancorosso, ma non è finita qua perché adesso Leto e compagni si giocheranno il tutto per tutto con il Corigliano. C’era tensione per questa gara, i ragazzi di Tarantino l’hanno preparata bene sotto il punto di vista fisico e tattico, ma la paura di perdere era tanta. Dopo i primi minuti arriva una brutta notizia con Federico che deve lasciare anzitempo il campo per un infortunio, ma il Sant’Isidoro non perde la concentrazione e al sesto minuto su un bel lancio di Di Carlo, Piazza fa esplodere il suo sinistro e sblocca la partita ed è 1-0. Questo gol rende più tranquilli i biancorossi che in quel momento tenevano molto bene il campo, ma al 14°minuto Monterosso supera Di Carlo, entra in area e pareggia i conti portando il risultato sull’1-1. Il pareggio rivitalizza il Cittanova che potrebbe anche rimontare il risultato, ma il 2-1 lo firma Marco Pisciotta che su assist di Di Carlo colpisce con il piattone la palla all’incrocio dove il portiere può solo ammirare la bellezza del gol e il Paladonbosco tira un sospiro di sollievo applaudendo il gran bel gesto tecnico del loro beniamino. L’entusiasmo e la voglia di vincere galvanizza il Sant’Isidoro che potrebbe triplicare, ma sciupa parecchie occasioni.
Nel secondo tempo capitan Leto nel giro di pochi minuti prende in mano la squadra e allarga il risultato segnando due gol nel giro di pochi minuti (4-1). I ragazzi di Tarantino sentono che la vittoria sta per tornare, ma in questa categoria e vietato dormire sugli allori e qualche minuto dopo l’argentino Pire riporta in gara i suoi. Il Cittanova sa che questa è una partita da non perdere e si gioca il tutto per tutto e prova l’assedio nell’area avversaria, nel loro buon momento però scatta una ripartenza letale di Pisciotta che si presenta a tu per tu con il portiere e con una magia fa impazzire il pubblico di fede biancorossa e il risultato è sul 5-2. Nel finale il Cittanova si gioca il portiere di movimento, il Sant’Isidoro appare stanco e poco lucido soffrendo la pressione dei calabresi che riaprono la partita prima con un autogol e poi ancora con Pire che porta il parziale sul 5-4. Cominciano a tornare gli spettri della paura per i ragazzi di Tarantino, quelli che hanno condizionato quasi tutto il girone di ritorno, ma allo scadere gli spettri vanno via perché Pisciotta si guadagna un tiro libero che Cascino trasforma in rete e il Sant’Isidoro dopo 3 mesi di agonia torna a festeggiare una vittoria.
Nel post gara parla il migliore in campo del Sant’Isidoro, Marco Pisciotta: “Crisi passata? Per dire che la crisi sia passata non basta una vittoria, però si sa, vincere aiuta a vincere, ti dà morale e fiducia per affrontare le prossime gare.” Pisciotta poi è già proiettato alla sfida salvezza di sabato prossimo: “Adesso resta l’ultima per approdare ai playout che può regalarci la gioia di questa tanto attesa salvezza. Il Corigliano come noi darà il massimo per quest’ultima gara di campionato che sarà combattuta e imprevedibile, è una di quelle partite dove possono saltare sia schemi che lucidità a favor di grinta e attaccamento alla maglia.” Sul brutto girone di ritorno del Sant’Isidoro dice così “E’ vero che abbiamo fatto un brutto girone di ritorno ma adesso il passato non conta, ora godiamoci questa vittoria e poi testa al Corigliano con la consapevolezza di potersi salvare perché si sa che è il cervello che comanda il corpo, senza testa, la tecnica e la tattica sono nulli. Paura sul 5-4? Si c’è stata e si è notato negli ultimi 3 minuti non riuscendo a gestire più la palla, ma ci siamo chiusi e abbiamo saputo conquistare i 3 punti.”
Marco Pisciotta è tornato a dicembre al Sant’Isidoro dopo la breve esperienza a calcio a 11 con il Bagheria Città delle Ville allenato dall’ex allenatore biancorosso Marco Mineo, ma alcuni infortuni hanno costretto Marco a stare fermo ai box: “Dopo la mia parentesi al Bagheria Città delle Ville, ero in gran forma fisica, poi però per una serie di infortuni sono stato assente per tanto tempo. Io non credo che il singolo giocatore possa fare la differenza in una squadra come il Sant’Isidoro dove la sua forza è il gruppo. Forse mancava una pedina come me per rendere il gruppo più coeso, magari mancava un tassello del puzzle, ma di certo non mancava il singolo che risolveva la partita.”
Infine un’ultima parola va proprio ai suoi ex compagni e al suo ex mister Marco Mineo: “Spero che i ragazzi del Bagheria non perdano la concentrazione nelle ultime due gare e che vincano questo campionato perché se lo meritano principalmente per tre motivi: perché sono superiori a tutti gli avversari senza ombra di dubbio; perché quando sei superiore a tutti gli avversari è facile cullarsi credendosi superiori e loro non lo stanno assolutamente facendo. E infine hanno alla loro guida lo “special one” di Bagheria mister Marco Mineo che oltre a essere il loro mister è il loro primo amico e questo crea un tutt’uno squadra-staff indistruttibile. In fondo sarebbe bello festeggiare tutti insieme la nostra salvezza e la loro promozione per una giornata all’insegna dello sport Bagherese-Palermitano”.
Questa vittoria ha sicuramente portato gioia all’ambiente biancorosso, tutte le paure sono state spazzate via però l’impresa non è ancora compiuta. Il Sant’Isidoro vede il traguardo, ma per raggiungerlo sabato prossimo deve battere il Corigliano, sarà senza dubbio un’altra guerra da disputare (sportivamente parlando) visto che i prossimi avversari hanno lo stesso obiettivo. La storia deve ancora scriversi.