Il sindaco di Lipari chiede di rivedere il piano del megaporto - Live Sicilia

Il sindaco di Lipari chiede di rivedere il piano del megaporto

“Il megaporto turistico di Lipari dovrà essere ridimensionato. I componenti eoliani nominati dalla precedente amministrazione comunale che fanno parte della società mista con ‘Condotte d’Acqua’ di Roma saranno sostituiti. A ricoprire questi incarichi dovranno essere esponenti di fiducia della nostra amministrazione”. Lo ha affermato il neosindaco di Lipari Marco Giorgianni, che ha aggiunto: “Non posso riconfermare rappresentanti scelti dalla precedente amministrazione guidata da Mariano Bruno”. “In ogni caso – ha affermato Giorgianni – è evidente che il progetto del megaporto turistico dovrà essere rivisto perché non condividiamo minimamente che si possa stravolgere l’habitat naturale della baia più bella dell’isola di Lipari”. “Per noi – ha aggiunto Giorgianni – è indispensabile poter disporre di un adeguato porto commerciale per permettere ad aliscafi e traghetti l’attracco in sicurezza con qualsiasi mare e non come avviene ora. In più non condividiamo tutta la cementificazione selvaggia di Marina Corta e Marina Lunga”. “Un buon porto turistico – ha continuato – si può realizzare a Pignataro, disponendo dei 500 posti barca su cui punta la società romana. Tutte le scelte che riguarderanno il territorio eoliano dovranno passare dal consiglio comunale e non come si è fatto fino ad ora con l’iter seguito da Bruno e company, che abbiamo a più non posso contestato”. “Ai rappresentanti di ‘Condotte d’Acquà – ha concluso Giorgianni – lo diremo chiaramente: se ci sarà la disponibilità a rivedere l’opera, potremo continuare a discutere. Viceversa vedremo legalmente quali saranno le soluzioni e potremo anche arrivare a sciogliere la società”.


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