Il supermarket dell'eroina |Ecco i nomi degli arrestati - Live Sicilia

Il supermarket dell’eroina |Ecco i nomi degli arrestati

Droga, dieci arresti a Palermo
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Era un’organizzazione perfettamente collaudata e funzionante, in grado di rifornire numerosi tossici di Palermo, quella sgominata dall’operazione “Quadrilatero”, condotta dal commissariato Zisa-Borgo Nuovo, su disposizione del gip Fernando Sestito che ha vagliato la richiesta dell’aggiunto della Dda di Palermo Teresa Principato e dei pm Lia Sava e Maurizio Bonaccorso. L’accusa è di associazione a delinquere a fini di spaccio.

I dieci arrestati – quattro erano già in carcere mentre per altri tre sono stati disposti gli arresti domiciliari – avevano messo su una delle più “vive” piazze di spaccio di eroina della città: circa duecento le dosi sequestrate nell’arco dell’indagine svolta nel 2009. A capo dell’organizzazione ci sarebbe Giorgio Stassi, 55 anni, il cassiere della banda che si divideva in due squadre per gestire lo spaccio in via Re Tancredi e via Regina Bianca. Siamo nel cuore della Zisa, un quadrilatero (da qui il nome dell’operazione) controllato costantemente dalle vedette – ragazzi con i motorini – pronte a segnalare la presenza di poliziotti, anche se in borghese. In una zona in cui è difficile, se non impossibile, prevedere osservazioni dirette o pedinamenti, agli investigatori non è rimasto altro che piazzare delle telecamere e seguire le “operazioni” della banda, attiva tutti i giorni o in via Re Tancredi o in via Regina Bianca. L’attività era così frenetica che spesso si formavano vere e proprie code di automobilisti in attesa di comprare la loro dose. Poi, a fine giornata, passava Stassi che intascava l’incasso e teneva un libro contabile in cui venivano segnate le entrate e le dosi vendute.

Gli arrestati sono: Giorgio Stassi (55 anni), Girolamo Fernandez (40 anni), Salvatore Santoro (48 anni), Roberto La Corte (38 anni), Antonio Catalano (22 anni), Santo Chiovaro (28 anni), gli ultimi tre ai domiciliari. L’ordinanza di custodia cautelare ha raggiunto in carcere Domenico Galati (32 anni), Antonino Marchi (38 anni), Damiano Gargano (47 anni) e il fratello Giovanni Gargano (47 anni).


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