MESSINA – Sarà il terzo hub vaccinale a comparire nella progettualità della provincia di Messina e la località scelta per la mission sanitaria sarà questa volta la Perla dello Jonio. La sede di riferimento individuata è il parcheggio “Lumbi” alle porte del Comune di Taormina, nato proprio per tutelare la cittadina dall’inquinamento ed impedire ai veicoli di oltrepassare i varchi storici. L’idea di attuazione è confermata, dopo quella dell’impianto sportivo “PalaRescifina” che ha bisogno di qualche intervento in più. Ieri pomeriggio, poco prima del summit stabilito con le competenze dell’Emergenza Covid e il Governatore della Regione siciliana Nello Musumeci alla sede presidenziale di Catania e che vi abbiamo segnalato ieri, è avvenuto il sopralluogo nell’area parcheggio Lumbi al piano terra, destinato solitamente ai pullman, dove si è pensato di sciogliere qualunque riserva per un allestimento che dovrebbe svilupparsi nell’arco di una decina di giorni. «Siamo al servizio e a disposizione della popolazione per la salvaguardia della salute pubblica – ha rimarcato telefonicamente il Sindaco di Taormina Mario Bolognari -. Saremo operativi con questa struttura fino alla fine dell’anno, in base a quanto la campagna di vaccinazione garantisce, salvo proroghe dettate da contrattempi o cambi di programma sui tipi di vaccini (per esempio in unica dose piuttosto che due)». Questa la dichiarazione rilasciata a noi dal Primo Cittadino che ha raccontato anche i dettagli strutturali e logistici di questa nuova accoglienza. A partecipare alla visita ispettiva oltre a Bolognari, anche l’Azienda Sanitaria, il Commissario dell’Emergenza Covid Alberto Firenze, Bruno Manfrè della Protezione Civile con l’ingegnere che dovrà occuparsi dei lavori.
«Alcune modifiche saranno adottate rispetto a ciò che si è profilato nelle precedenti visite – ha sottolineato Bolognari –. I percorsi saranno separati il più possibile per ragioni connesse ai flussi turistici, per evitare commistioni tra gli avventori in vacanza e chi è prenotato per immunizzarsi al Coronavirus. Si creeranno tracciati alternativi. Immaginatevi 16 postazioni esclusivamente per l’esecuzione della procedura vaccini e ulteriori 32 per produrre l’anamnesi. Si presuppone che per quest’ultima fase si perda più tempo. In entrambi i casi, si metterà in piedi un sistema ricettivo in sicurezza con l’ausilio di box: 16 da una parte e 32 da un’altra. Chiariamo che tutto si svolgerà al piano terra, senza intaccare la fruizione e la funzionalità degli altri livelli. Il parcheggio in sé possiede quattro piani, di cui il piano terra in questione è il centro di smistamento degli autobus. Lo spazio è talmente ampio con soffitto alto che la gestione delle manovre sanitarie è assolutamente favorevole. Per intenderci in questo luogo, organizziamo eventi e manifestazioni molto in voga, con il richiamo di tanta gente, come la ‘Fiera dell’Oro’. Si parla di 1000 – 1200 metri quadri sul totale di 4000 metri quadri di superficie».
Intanto, entro oggi si dovrebbe conferire l’incarico al progettista della Protezione Civile e considerare, da qui in poi, i dieci giorni di previsione per autorizzare l’apertura. Si appronteranno servizi igienici per i medici e quelli per l’utenza. Si utilizzerà il linoleum come pavimento, la stessa tipologia di quello applicato alla Fiera che è il primo hub vaccinale. Alla stessa stregua dei percorsi pedonali dedicati per collocarsi in file ordinate e mantenere il distanziamento fisico, ci sarà una separazione d’obbligo tra l’ingresso e l’uscita. Gli autobus che trovano posto nel piano terra del Lumbi saranno sistemati in un piazzale molto grande perché sono quei mezzi che vengono sfruttati per le crociere e le gite scolastiche e che in queste stagioni non serviranno e resteranno fermi, purtroppo per tutta l’economia e l’apparato dei viaggiatori. Ci sono stati altri luoghi in provincia di Messina indicati in un primo momento come adatti per la trasformazione a centro vaccinale ma che sono stati scartati dagli esperiti e dalle istituzioni, come a Barcellona Pozzo di Gotto. Quello che è certo è la strategia poggia sulla convinzione di abbracciare tutti i versanti del Messinese: dallo jonico al tirrenico. Una volta partiti con il punto nevralgico della Cittadella Fieristica, bisogna completare il disegno organizzativo nella zona sud con il Palazzetto dello sport “Rescifina”, per il quale si è ufficializzato ieri il suo impiego nella sede catanese del presidente Musumeci, a seguire dell’incontro a Taormina con il team operativo della macchina anti – Covid. Il disegno acquista una copertura sempre più consistente ed interessante per riaccendere i settori spenti della nostra società con l’Hub di Taormina che, in ordine cronologico, potrebbe essere utilizzato ancor prima del “PalaRescifina”, tranne che non si imprimano “uno sprint o una falcata da atleti” nella pianificazione della tempistica, per dare uno scossone alla campagna vaccinale anche dall’Area dello Stretto, ad altissima vocazione marinara e turistica.