Nessuno ha visto niente. Passanti, ronde notturne, condomini del palazzo. Eppure, stando alle prime indagini degli investigatori e alle testimonianze di quei pochi condomini che hanno sentito l’allarme, il furto all’Ottica Libertà, angolo via Quintino Sella, sarebbe avvenuto nella notte di lunedì, forse intorno all’una. Eppure, a quell’ora, via Libertà dovrebbe essere frequentata da quei pochi che hanno deciso di fare una passeggiata o di bere qualcosa in uno dei locali del centro storico. Sta di fatto che lo sfondamento della vetrata era ben evidente, troppo per passare inosservato. La refurtiva sarebbe di mille paia di occhiali da sole, tra le nuove collezioni. Un bottino che ammonterebbe a circa 150mila euro.
“Non abbiamo ricevuto nessuna telefonata lunedì notte. Abbiamo scoperto l’accaduto il mattino dopo, all’apertura del locale – ha dichiarato il titolare di Ottica Libertà, Matteo Di Maio – Parlando con i condomini, alcuni portieri del vicinato ci hanno confermato di aver sentito l’allarme suonare intorno all’una e mezza di notte. Ma è stata una questione di pochi minuti. I ladri hanno smontato l’allarme portandolo via con loro. Stando alle testimonianze di qualche condomino, sarebbero state viste delle persone scendere per via Quintino Sella all’ora del furto, ma nessuno li avrebbe riconosciuti. Noi abbiamo subito sporto denuncia alle autorità competenti”.
Matteo Di Maio, a due giorni dall’accaduto, continua ad interrogarsi sul silenzio della gente. Si chiede come mai nessuno abbia segnalato il furto subito dopo l’accaduto. “Io mi meraviglio del fatto che nessuno, anche con una telefonata anonima, abbia sporto denuncia ai carabinieri la notte del furto – continua Di Maio – Non c’è stata nessuna segnalazione quella notte. Eppure siamo pur sempre in via Libertà, nel salotto della città di Palermo e nessuno parla. Ho anche incontrato alcuni condomini del palazzo. Mi hanno detto di aver sentito forti rumori quella notte, ma nessuno pensava che si potesse trattare di un furto”.
E intanto c’è paura tra i commercianti della zona. Alcuni dei titolari hanno lamentato la mancanza di sorveglianza in una zona centrale della città. Chiedono più sicurezza e manifestano solidarietà al titolare dell’Ottica Libertà che ha subito il furto.
“La situazione per il commercio è critica. L’economia è bloccata e molti clienti non vengono più ad acquistare in questa zona per paura di prendere le multe – ha detto la commerciante Anna Torres – Qui di giorno vediamo circolare polizia, carabinieri, vigili urbani ma la notte diventa terra di nessuno. Dove sta la sicurezza? Siamo tutti commercianti in regola con i pagamenti delle tasse, facciamo tanti sacrifici per portare avanti la baracca ma se poi la notte i ladri devono agire indisturbati, forse è meglio chiudere l’attività”.
E sul furto all’Ottica Libertà dichiara:”Sono basita per quanto accaduto e per il silenzio degli abitanti della zona. Nessuno ha visto nulla. Soltanto una barbona alle otto della mattina dopo si è accorta della vetrina sfondata. Io sono vicina al titolare dell’ottica. E’ un collega che, come noi, lavora facendo tanti sacrifici”.