Il velodromo si rifà il trucco | "A maggio la riapertura del campo" - Live Sicilia

Il velodromo si rifà il trucco | “A maggio la riapertura del campo”

Il velodromo Paolo Borsellino

Coime al lavoro sul nuovo manto in sintetico, tribuna scoperta e wc. Torneranno i concerti. LE FOTO

PALERMO – Dopo anni di degrado e di incuria, il Velodromo Paolo Borsellino potrà ospitare di nuovo manifestazioni sportive e concerti. E’ prevista infatti per il mese di maggio la riapertura del campo della struttura, che sarà restituito finalmente ai cittadini in vista dell’organizzazione degli eventi estivi. Continua il nostro viaggio nel panorama delle strutture sportive palermitane. Dopo il Palaoreto, la tappa successiva è il velodromo Paolo Borsellino di via Lanza di Scalea, dove gli impiegati del Coime stanno lavorando a ritmi sostenuti per garantire la riapertura della parte esterna prima dell’estate.

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La struttura, che in totale ricopre una superficie di 30.000 metri quadri, è stata inaugurata nel 1991 e costruita usufruendo dei fondi dei mondiali di calcio del 1990. Nel 1991 la prima gara di velocità su pista, mentre in seguito fu destinata a ospitare anche squadre di rugby, football americano e calcio, oltre a partite benefiche, spettacoli, concerti e tornei. Poi gli anni di degrado, con atti vandalici, degrado e abbandono. Fino all’estate scorsa. Da allora alcune zone sono già state ripulite e sistemate, come le strutture d’acciaio e vetro che fungono da copertura nella zona interna, tutti gli infissi, l’impianto di illuminazione e l’impianto idrico. Altre ancora, tuttavia, si presentano in condizioni disastrose, soprattutto l’interno, a cominciare dalla zona dei bagni e degli spogliatoi che è la più critica. Qui sembra di essere in una trincea tra fili della luce, sanitari e impianti di illuminazione letteralmente sventrati, porte e vetri rotti, oltre ad immondizia e detriti ovunque. Una parte della zona bagni e spogliatoi è stata già rimessa a posto, ma la decisione è di posticiparne la ristrutturazione generale rispetto alla situazione più urgente dell’esterno, in vista della sua messa in funzione, che a giudicare dalle promesse, ha una scadenza incalzante.

“Il campo di gioco del velodromo riaprirà a maggio, ma anziché essere in erba naturale avrà un manto in sintetico e potrà ospitare, con una capienza di circa 3.000 persone, partite, eventi e concerti – spiega l’assessore comunale alle Infrastrutture Emilio Arcuri –. Oltre al campo sarà fruibile anche la tribuna scoperta che potrà ospitare altre 7.000 persone”. E per quanto riguarda le rinnovate intenzioni del Palermo calcio che con il suo nuovo presidente Paul Baccaglini ha annunciato la volontà di costruire il nuovo stadio rosanero nell’area del velodromo il Comune, al momento, preferisce attendere atti concreti. “Allo stato attuale abbiamo ricevuto da pochissimi giorni solo delle intenzioni – commenta Arcuri -. Risposta che trova conferma anche da parte dell’assessorato allo Sport: “Non ho ancora mai avuto alcuna interlocuzione con il Palermo calcio – aggiunge l’assessore Gini -. Il sindaco Orlando ha avuto modo di dire al nuovo presidente del Palermo che l’amministrazione è pronta a esaminare il progetto e a valutarne la fattibilità”.

Tornando all’attuale stato di salute del velodromo, all’esterno la tribuna coperta mostra segni di evidente degrado, infatti la struttura mista di acciaio e legno, dove il tempo e l’incuria hanno fatto sì che letteralmente perda pezzi, costituisce un pericolo per l’incolumità dei potenziali spettatori. “La tribuna coperta rimarrà inagibile finché non si faranno accertamenti sulle condizioni della tettoia, per la cui diagnostica sono stati già stanziati 16.000 euro – spiega l’ingegnere Mario Scotto, referente Coime –. Al momento abbiamo ripreso tutti i servizi, sia l’impianto elettrico sia idrico, stiamo lavorando sulle torri, è in corso una gara per la fornitura dei sediolini e per il tappeto sintetico del campo, per la cui sistemazione è stato previsto un budget di 142.000 euro. Stiamo anche completando la sostituzione di tutti gli infissi e le porte rotte, stiamo ripulendo l’intera superficie con la cura del verde, e abbiamo inserito dei dissuasori nell’area parcheggio. Poi, sarà la volta della storica pista ciclabile”.


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