Altri arrivi a Lampedusa, 240 solo stamane all’alba. Angela Maraventano, senatrice leghista e vicesindaco dell’isola, chiede a Unicredit di investire i capitali libici entrati nella banca (fra i cui soci c’è il Banco di Sicilia) come rimborso per i “disagi provocati dalla libera partenza dei clandestini verso l’isola”.
All’alba sono giunti gli migranti soccorsi in nottata a bordo di un barcone. Sull’isola delle Pelagie i carabinieri hanno bloccato inoltre, a Cala Uccello, un gruppo di 17 extracomunitari arrivati eludendo i controlli. “Unicredit ha capitale libico? Bene, investa questi soldi a Lampedusa, ci costruisca una scuola e un poliambulatorio multifunzionale, fatti i dovuti conti e’ quanto la Libia ci deve, finora, per tutti i disagi provocati dalla libera partenza dei clandestini verso l’isola. Diciamo che e’ un indennizzo morale, anche se in forma indiretta”. Lo afferma la senatrice della Lega Nord e vicesindaco dell’isola delle Pelagie, Angela Maraventano la quale ricorda che a tutt’oggi continuano gli sbarchi, “e a questo si aggiunge la mancanza dei voli per la continuita’ territoriale, la mancanza di strutture ospedaliere, le scuole”. “Iniziamo a pensare di piu’ al nostro popolo -conclude – piu’ che ai popoli degli altri”.