Illegittima la nomina di Zappia | Istituto zootecnico, torna Nascè - Live Sicilia

Illegittima la nomina di Zappia | Istituto zootecnico, torna Nascè

I giudici hanno accolto il ricorso dell'ex commissario dell'Istituto zootecnico, sostituito da Zappia, scelto da Raffaele Lombardo. Ma quella designazione, giunta in regime di "blocca nomine" era "immotivata".

Lo ha deciso il Tar
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PALERMO – Il Tar Sicilia ha accolto il ricorso presentato da Nino Nascè e ha annullato il decreto del 19 settembre con il quale Emanuele Alberto Zappia era stato nominato commissario straordinario dell’Istituto sperimentale zootecnico della Sicilia. Nascè verrà quindi reintegrato commissario dell’Istituto, nelle more – da parte del nuovo governo regionale – della nomina del cda che dovrà poi procedere alla designazione del presidente. “Esprimo la mia più viva soddisfazione – è il commento di Nino Nascè – per questo provvedimento che rimette le cose in chiaro e che annulla un atto chiaramente illegittimo”.

Secondo Nascè, infatti, la nomina di Zappia aveva violato la cosiddetta norma “bloccanomine”. “La cosa più grave, da un punto di vista politico, – lamentava a Live Sicilia due mesi fa – è che da presidente del medesimo istituto continuavo a svolgere, senza alcun ulteriore aggravio di spesa, funzione di commissario straordinario, e quindi la nomina del nuovo commissario straordinario nella persona di Emanuele Zappia, risponde in modo chiarissimo a logiche clientelari ed elettorali, ed è motivo – aggiungeva Nascè – di ulteriori costi, in un momento in cui le casse della Regione sono vuote”. La Regione, secondo Nascè, aveva ignorato la necessità di dare priorità al commissario uscente: un principio utile, secondo la norma bloccanomine, a garantire la continuità amministrativa. E il Tar gli ha dato ragione, annullando la nomina di Zappia e reintegrandolo al vertice dell’istituto.

“Verificatasi la cessazione dalla carica del presidente dell’Istituto sperimentale zootecnico della Sicilia – scrivono i giudici nella sentenza – è stato nominato quale commissario straordinario il controinteressato (Zappia, ndr) piuttosto che il ricorrente (il quale era il precedente titolare della carica). Nel provvedimento – aggiunge il Tar – non è stata indicata nessuna ragione specifica a supporto di tale scelta, malgrado il comma 2 della norma surriportata indicasse espressamente la necessità di una individuazione ‘prioritaria’ nei soggetti la cui nomina, designazione od incarico era giunta a scadenza”. Insomma, la scelta di Zappia era immotivata. Così, alla guida dell’istituto torna Nascè.


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