“Abbiamo saputo dalle autorità locali della Calabria che nel piazzale di Villa San Giovanni purtroppo ci sono oltre 200 persone, nuclei familiari con bambini, donne in stato di gravidanza e anziani, non sappiamo se siano affetti da particolari patologie. Hanno già passato una notte in auto, rischiano di passare una seconda notte. La linea della fermezza è conosciuta, le leggi vanno rispettate da tutti, sapevano che non potevano attraversare lo stretto di Messina. Io non ho alcun potere per farli entrare in Sicilia, il potere è dello Stato. Ma il rigore deve sposarsi allo spirito umanitario, non possiamo fare finta di niente, tutti siamo genitori, tutti siamo figli: abbiamo scritto ministro dell’Interno, dicendo lo Stato ha determinato assembramento a Villa San Giovanni e lo Stato deve risolvere problema”. Così il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, in diretta Fb da Palazzo Orleans. Musumeci ha aggiunto: “Abbiamo suggerito di acquisire una struttura ricettiva a Reggio o a Villa dove ospitare le famiglie, le donne incinta, i bambini, gli anziani e i vecchi; abbiamo il dovere di mettere questa gente in quarantena obbligatoria perché non sappiano le loro condizioni di salute, per cui vanno condotti in una struttura”. “Spero che il ministro voglia dare disposizioni al prefetto di Reggio Calabria in questo senso, non pensiamo ai genitori che hanno violato la norma ma a chi non ha colpa. Chi non accetta la quarantena si assume la responsabilità delle proprie scelte”. “Le auto a Villa San Giovanni non devono arrivare, sappiamo che ci sono controlli a circa 30 Km ma le pattuglie vanno predisposte al confine con la Campania, sull’autostrada: non devono entrare in Calabria, tantomeno in Sicilia”.
Scade a mezzanotte l’avviso col quale la Regione ha chiesto la disponibilità delle strutture alberghiere per ospitare i pazienti in isolamento che non hanno bisogno del ricovero in ospedale. “Almeno mille i posti previsti e decine le strutture alberghiere che hanno aderito”, ha detto il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, in diretta Fb da Palazzo Orleans. Musumeci ha spiegato che nelle strutture saranno ospitati i pazienti senza necessità di ricovero, appena positivizzati o dimessi dall’ospedale in condizioni stabili ma ancora positivi; i pazienti in assenza di tampone ma per i quali è stata individuata la necessità clinica della quarantena e i cittadini che hanno obbligo di andare in quarantena ma non possono farlo a casa propria per il rischio di promiscuità con familiari e quindi di contagio. “Alle strutture alberghiere abbiamo detto di mettere a disposizione delle ali di edificio, esclusivamente destinati all’isolamento – ha sostenuto Musumeci – Nessun familiare o amici potrà accedere alla struttura, l’accesso è consentito solo a medici e personale che forniranno la colazione, il pranzo e la cena. Il nostro obiettivo è di avere almeno 100 posti letto per provincia, in quelle più grosse il numero sarà maggiore”. L’onere sarà a carico delle casse pubbliche. “Domani mattina si farà la selezione delle strutture alberghiere adatte – ha proseguito Musumeci – Il personale della Regione farà il sopralluogo, poi ci sarà la sanificazione dei luoghi e delle camere per ospiti in quarantena. Tutto questo serve a tentare di spezzare la catena del contagio, se conteniamo abbiamo vinto la battaglia al 70%, il resto dipende da una serie di concause”.(ANSA).