In 4.500 al concerto Mika | Palme, stress test superato - Live Sicilia

In 4.500 al concerto Mika | Palme, stress test superato

Lo stadio delle Palme di Palermo dopo il concerto di Mika

Ieri sera lo show della star internazionale. Nessun danno all'impianto di atletica.

PALERMO – Il concerto alla fine si è fatto, e si è fatto proprio allo Stadio delle Palme che per molti non era la struttura idonea ad ospitare uno spettacolo. Non solo perché l’unica tappa siciliana del tour italiano di Mika avrebbe dovuto svolgersi altrove per una acclarata inagibilità dell’impianto di atletica leggera, con gradinate e pavimentazioni diroccate, ma anche e soprattutto perché un regolamento comunale avrebbe vietato espressamente l’uso della struttura per manifestazioni diverse da quelle sportive. Il pubblico però ha smentito tutti.

Un concerto ordinato che si è trasformato in momento di aggregazione e di divertimento, il primo a Palermo dopo 7 anni. Perché in città i grandi eventi sono rimasti soltanto un ricordo per mancanza di strutture idonee. Così, per la prima volta dopo molto tempo, circa 4.500 persone hanno assistito ad un concerto, quello di Mika, in una struttura diversa da quelle che per anni sono state teatro di eventi. 4.500 persone che, però, sono ben meno di quelle stimate dall’organizzazione. “Questa polemica sterile ci ha fatto rimettere tanti soldi – spiega Andrea Randazzo, di Agave Spettacoli -. Abbiamo lavorato in stretta sinergia con la Prefettura che, se avesse ritenuto la struttura pericolosa, non avrebbe mai permesso l’arrivo di così tanta gente”.

Secondo Andrea Randazzo, organizzatore del concerto insieme a Carmelo Costa di Musica da Bere, la perdita di quasi 50mila euro è da ricondurre alla psicosi generata dalla polemica. “Sono state dette una serie di cose non vere – prosegue Randazzo -. Come per esempio lo stato di assoluta pericolosità del luogo. L’evento è stato bellissimo, non solo da un punto di vista dello spettacolo. C’erano tantissimi ragazzini, tantissime famiglie, con la sola intenzione di divertirsi. Non abbiamo registrato nessun danno alla struttura. Non riesco a non constatare, però, come Mika, in tutta Italia, abbia fatto in media 6.500 persone a concerto e qui ben 2.000 in meno. Che sia stato complice il caos sullo Stadio delle Palme?”.

Il palco è stato montato al centro dell’impianto dove, da anni, gli agonisti di atletica leggera fanno gare senza pubblico a causa di una struttura impraticabile così come dichiarato tempo fa a Livesicilia da Giovanni Palmisano, presidente Asd Polisportiva Palme. Quasi 1.100 persone in tribuna, altre 3.500 sul prato, hanno cantato sulle note della star internazionale che ha mostrato durante il concerto tutto il suo entusiasmo per la città e per Mondello, dove era stato la mattina per un tuffo. I cancelli sono stati aperti intorno alle 19.45 e, nonostante il concerto iniziasse alle 21, l’afflusso è stato regolare, così come il deflusso una volta finito.

L’intera pista è stata coperta con il plywood, un particolare compensato che ha garantito i passaggi pedonali proteggendo il circuito di atletica. Adesso si aspetta il 26 luglio per i Negramaro, sempre allo Stadio delle Palme. Un concerto che, secondo quanto prevede Randazzo sulla scia di Mika, potrebbe impiegare fino a 150 lavoratori il giorno del concerto. “Siamo dei professionisti che da anni organizzano spettacoli – conclude il titolare di Agave -. Persino nei teatri antichi, di pietra, patrimonio della cultura mondiale. Non è mai successo nulla di inappropriato. Se fossero stati fatti dei danni allo Stadio delle Palme, in ogni caso, avremmo provveduto a ripristinarli. Ma non sono accaduti”.

Squadre di pulizia adesso sono all’opera per pulire lo stadio che verrà riaperto al pubblico domani. Molto soddisfatto anche l’assessore allo Sport Giuseppe Gini che, dopo il sopralluogo di questa mattina al Vito Schifani, sottolinea quanto questo concerto sia avvenuto nel massimo ordine e nel rispetto del luogo. “Questa è la dimostrazione che Palermo ha anche il volto del rispetto – spiega l’assessore -. È stato un concerto normalissimo dove l’unico obiettivo era il divertimento e non il vandalismo. Non c’è stato nessun danno, la struttura non ha subito nulla. Tra un mese toccherà al pubblico dei Negramaro confermare il dato, sempre allo Stadio delle Palme . Adesso, però, stiamo lavorando affinché i prossimi concerti si facciano al Velodromo”.

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