In fiamme l'auto di un sindacalista - Live Sicilia

In fiamme l’auto di un sindacalista

A Petralia Sottana
di
3 min di lettura

La Mercedes del segretario della Camera del lavoro di Petralia Sottana (Pa), Vincenzo Liarda, è stata parzialmente incendiata stamattina, intorno alle 10, mentre il sindacalista si trovava nella sede della Cgil. L’auto era parcheggiata poco lontano.

“I vigili del fuoco – ha raccontato Liarda – sono entrati in ufficio per chiedere se la macchina blu posteggiata fosse la mia. L’ho raggiunta assieme a loro ed ho trovato sul posto i carabinieri. Mi è stato detto che, dentro il cofano, era stata trovata una confezione di bottiglie di alcol, nel mezzo una candela di cera avvolta tra i giornali e della diavolina. Sono andati in fiamme anche i manifesti per i referendum: sarà una coincidenza”.

In passato, Liarda era già stato vittima di intimidazioni forse legate alle sue denunce e all’impegno affinché il feudo di Verbumcaudo, sequestrato al boss Michele Greco, fosse assegnato al comune di Polizzi Generosa. A Liarda è giunta la solidarietà del sindacato.

“Dopo aver subito diverse minacce di morte, ci ritroviamo di fronte all’ennesimo atto intimidatorio nei confronti di un sindacalista che da tempo è in prima linea per combattere la mafia e che si è battuto per il diritto della collettività di usufruire di Verbumcaudo – si legge, in una nota, del segretario della Cgil di Palermo, Maurizio Calà – ed evitare che il bene confiscato tornasse alla mafia”. “Colpire Liarda – conclude – non basterà a fermare la Cgil, le sue denunce e la sua azione, sindacale politica e sociale”.

Solidarietà al sindacalista Vincenzo Liarda, bersaglio di un nuovo atto di intimidazione, viene espressa da Mariella Maggio, segretaria generale della Cgil Sicilia e da Salvatore Tripi, segretario della Flai regionale. “Se questo è un segnale per cercare di far arretrare la Cgil nel proprio impegno – affermano Maggio e Tripi – è destinato a cadere nel vuoto. L’iniziativa di lotta, denuncia, sollecitazione del nostro sindacato in tutti i campi, infatti, proseguirà come è sempre stato”. “Legalità e trasparenza – concludono – continueranno ad essere i cardini dell’azione di ogni struttura, di tutti gli uomini e le donne della Cgil”.

“Ogni vile attacco ad un sindacalista è un attacco a tutto il mondo sindacale”. Commentano Mimmo Milazzo, segretario generale della Cisl di Palermo, e Salvatore Scelfo, segretario generale della Filca Cisl palermitana, esprimendo la solidarietà del sindacato. “Siamo vicini a Ilarda ed al suo impegno quotidiano per la legalità che ci vede al fianco di tutti coloro che, in prima linea, portano avanti questa battaglia per il bene della comunità – concludono – Abbiamo piena fiducia nei confronti delle forze dell’ordine, speriamo possano presto fare chiarezza”.

“Siamo di fronte, ancora una volta, ad un episodio grave ed allarmante: a Vincenzo Liarda va la mia più sincera solidarietà”. Commenta Antonello Cracolici, presidente del gruppo del Pd all’Ars. “Capisco che sia difficile andare avanti in queste condizioni – conclude – ma Liarda deve sapere che siamo in tanti al suo fianco, per sostenere la battaglia che ha intrapreso con coraggio e determinazione per la legalità e contro ogni forma di sopraffazione”.

“Esprimiamo, a nome di tutto il Pd – commenta il segretario del Pd Giuseppe Lupo – solidarietà e vicinanza a Vincenzo Liarda, componente della segreteria del Pd di Polizzi Generosa, per il vile atto intimidatorio di cui è stato vittima”.  “Ci auguriamo che la magistratura e le forze dell’ordine – concludono – facciano presto luce su quanto accaduto per assicurare alla giustizia i responsabili di questo ignobile atto. A Liarda va assicurata ogni tutela necessaria per garantire la sua incolumità”.

Solidarietà a nome personale e della Giunta “per la grave intimidazione subita” è stata espressa anche dal presidente della Regione Raffaele Lombardo. Il governatore ricorda che non è la prima volta che Liarda viene fatto oggetto di “veri e propri atti vili tesi ad intimidirlo. Si tratta di gesti – aggiunge il presidente della Regione – che, invece, confermano come la strada intrapresa sia quella giusta per la ricerca della legalità”.

“Sono certo che Liarda – conclude Lombardo – non si farà fermare, anzi rafforzera’ il suo impegno contro chi vorrebbe impedire il processo di crescita civile ormai inarrestabile”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI