Quattro colpi in un mese | Palermo è pericolosa per gli anziani - Live Sicilia

Quattro colpi in un mese | Palermo è pericolosa per gli anziani

Su una media nazionale del cinque per cento, Palermo si colloca tra le città in cui avvengono più rapine. E' seconda soltanto a Napoli. Quattro colpi sono stati messi a segno solo nella zona di viale Michelangelo e in meno di trenta giorni. Bottini da migliaia di euro.

IL FENOMENO
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PALERMO – Quattro colpi messi a segno, in meno di un mese, in quattro diverse abitazioni della stessa zona, quella di viale Michelangelo. Il numero delle rapine e dei furti in casa continua a lievitare in città e, ad agire, una banda che va sempre a colpo sicuro. I malviventi che entrano in azione, infatti, non ne sbagliano una e fuggono via con bottini da migliaia di euro. A partire dall’ultimo maxi furto, che in una traversa di viale Michelangelo ha futtato 110 mila euro.

Erano contenuti in una cassaforte, che i ladri sono riusciti a scovare e ad aprire con gli arnesi di cui erano muniti, per poi ripulirla del denaro in contante e di alcuni gioielli d’oro custoditi al suo interno. I proprietari, al loro arrivo, hanno trovato l’appartamento a soqquadro e la cassaforte manomessa e vuota. Poi l’allarme alla polizia, che è dovuta intervenire nella stessa zona, a pochi isolati dal palazzo in cui i malviventi erano entrati in azione, per un altro furto di cinquantamila euro. I soldi, stavolta, erano stati nascosti dalle vittime nell’armadio della camera da letto.

Anche in questo caso, nessun problema per la banda che ha passato al setaccio la stanza impossessandosi del bottino. Insomma, in poche ore, i ladri sono scappati da viale Michelangelo con 160mila euro. E senza lasciare alcuna traccia. Un fenomeno preoccupante, che sottolinea la precisione e la sicurezza dei malviventi che contribuiscono in maniera eclatante a fare aumentare una percentuale che colloca, a livello nazionale, la città di Palermo già al secondo posto dopo Napoli.

La classifica è quella del Sole 24 ore, in merito al numero di rapine rispetto al 2012: un dato sconfortante che la questura conferma, con un aumento che si aggira tra l’8 e il 10 per cento, superiore al dato che riguarda tutta la Penisola, ovvero il 5 per cento. Basti pensare alle altre due rapine violente avvenute sempre in zona viale Michelangelo: nel mirino sono finiti un fruttivendolo ed un anziano. Il primo, è stato bloccato dentro casa con il nastro adesivo. Anche la moglie è stata immobilizzata. Il colpo, in via Luigi Barba, fruttò 2500 euro in contanti. Il pensionato fu invece fermato e rapinato da due malviventi al ritorno dalla posta.

Soltanto qualche giorno prima, furono presi di mira, nei pressi dell’hotel Villa Igiea, altri due anziani. Stavano percorrendo il tratto di strada che conduce in salita Belmonte: dovevano andare a fare visita ad un amico. Ma i due avevano addosso dodicimila euro in contanti, e i malviventi lo sapevano. Li hanno costretti ad entrare in casa del conoscente e, una volta immobilizzati, si sono impossessati dei soldi.

Risale soltanto a qualche giorno fa il colpo messo a segno in via Enrico Fermi, nei pressi di via Pacinotti. I malviventi hanno approfittato dell’arrivo della badante a casa due anziane sorelle, per prendere d’assalto l’abitazione. Hanno setacciato tutte le stanze, ma prima si sono assicurati che nessuna delle tre donne potesse fare qualcosa: le hanno bloccate con alcune fascette e poi, sono scappati con settemila euro.

 

 

 

 

 


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