Incendi, lacrime e abbracci ai funerali del Forestale eroe VIDEO

Incendi, lacrime e abbracci ai funerali del Forestale eroe VIDEO

L'ultimo saluto ad Altofonte, Schifani: "Chi sa parli"

ALTOFONTE (PALERMO) – Dal ciglio di una strada, ad Altofonte, quando la Messa è finita, si vede una folla nera che risalta contro una siepe di gelsomino, mentre lascia la parrocchia con l’ultima preghiera. Si sono celebrati i funerali di Matteo Brandi, operaio della Forestale a tempo determinato, rimasto ferito nei roghi del Palermitano e poi morto. “Mio padre è un eroe”, sono state le parole del figlio Salvo (VIDEO).

Lacrime e abbracci

Aveva 67 anni, Matteo. In autunno avrebbe comunque raggiunto la pensione. Gli esiti di un incidente, una caduta, dopo il ricovero, gli sono risultati fatali. E adesso è qui, che sorride nella foto che campeggia sul suo feretro, questo marito innamorato, questo padre magnifico, questo nonno affettuoso, questo eroe discreto, che ha perso la vita per soccorrere gli altri. Lacrime e abbracci punteggiano il suo viaggio.

“Matteo che amava la vita”

“Matteo era allegro, amante della vita, era un grande cuoco – racconta Piero, il suo caposquadra -. Lo abbiamo visto a terra e in un primo momento pensavamo che scherzasse, perché gli piaceva scherzare. Poi ha detto che non sentiva più le gambe e ci siamo preoccupati. Siamo distrutti”. “C’eravamo incontrati a luglio – dice Sonia Alfano, amica della famiglia – era contento perché, fino a quel momento, non c’erano stati grossi incendi. Ma poi… come si fa a mandare in trincea un uomo di 67 anni?”.

“Chi sa denunci”

Nella chiesa di San Giuseppe, prima del commiato, tantissima gente. Presente il presidente della Regione, Renato Schifani. “Piangiamo per colpa dei delinquenti che appiccano il fuoco – dice il parroco, don Gaetano Gulotta, nella sua omelia -. Liberiamoci dalla paura. Chi sa, denunci”. “Nel tuo giardino ora tutto tace – dice il genero di Matteo all’assemblea -. La tua uniforme usurata racconta il tuo amore per la tua terra. Nessuno ti dimenticherà mai”. E il figlio di Matteo, Salvo, ringrazia. La Messa è davvero finita. Matteo Brandi saluta, portato a spalla da altri eroi come lui. Basta guardarli negli occhi per capire che le bruciature di tutti gli incendi non passeranno mai. Come questo dolore.

Il cordoglio di Schifani

“Oggi abbiamo salutato per l’ultima volta Matteo Brandi, ennesima vittima innocente di mani criminali, che ha lottato fino alla fine compiendo il proprio dovere. Un padre, un marito, un lavoratore impegnato fino allo stremo in un atto di servizio verso la nostra comunità”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, come riporta una nota di Palazzo d’Orleans. Alle esequie era presente anche l’assessore regionale al Territorio e all’ambiente, Elena Pagana. 

“Tutti – ha aggiunto il governatore – dobbiamo fare di più perché questi lutti cessino. Soltanto denunciando i criminali che devastano l’ambiente e mettono a rischio le vite di tanti, possiamo onorare Matteo e chi come lui ha perso la vita nei roghi. In questa triste occasione voglio ricordare e ringraziare tutte le persone impegnate nel contrastare gli incendi. Solo grazie alla loro esperienza e alla capacità professionale, unite a un grande coraggio, i danni al nostro patrimonio naturalistico non sono stati ancora più gravi di quelli che abbiamo dovuto soffrire in questa estate dalle condizioni climatiche eccezionali che hanno agevolato l’opera dei piromani”.


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