Ancora non è stato deliberato lo stato di emergenza dopo il maltempo e gli incendi che hanno colpito l’Italia negli ultimi giorni. Nello Musumeci, ministro della protezione civile, interando in Cdm di ieri sera ha fatto il punto della situazione su quanto accaduto negli ultimi giorni: “Sono due facce di una stessa medaglia, che si chiama tropicalizzazione. Pioggia battente, grandine gigante e fortissime raffiche di vento nelle Regioni del Nord, temperature altissime, oltre ogni record storico e venti di scirocco al Sud”.
“Le regioni colpite avanzeranno la richiesta di dichiarare lo stato di emergenza, poi si avvierà un’istruttoria – ha aggiunto Musumeci –. C’è bisogno di identificare il perimetro della zona rossa e le stime approssimative dei danni. Poi si prosegue con i sopralluoghi con i tecnici e il dipartimento nazionale avanza la proposta al ministro che la porta in Cdm”. Al momento, secondo quanto spiegato da Musumeci, l’unica delle regioni colpite in questi giorni ad aver avanzato la richiesta è la Lombardia.
“Dobbiamo immaginare una seria programmazione della prevenzione, accelerare l’approvazione del disegno di legge sulla ricostruzione post calamità, immaginare un piano nazionale per la riduzione del rischio idrogeologico – ha detto Musumeci, utilizzando parole simili a quelle della presidente Meloni – Ma quello che serve è un cambio di mentalità, nel governo e nei cittadini. Mai come in questi casi la prevenzione può essere d’aiuto a qualsiasi intervento dell’ente pubblico”.