PALERMO – Emergenza incendi, manca il personale e il dirigente chiude “tutte le aree attrezzate”.
Il provvedimento – segnalato a LiveSicilia – contiene, nero su bianco, una decisione con pochi precedenti.
Il documento
Il dirigente dell’assessorato all’Agricoltura per il territorio di Agrigento Bartolomeo Scibetta ha disposto “l’immediata chiusura all’accesso di tutte le aree attrezzate”.
Il documento è stato inviato ai Comuni di Bivona, Burgio, Caltabellotta, Cammarata, Casteltermini, Cianciana, Grotte, Menfi, Montallegro, Ribera e Santo Stefano di Quisquina.
L’emergenza
Il dirigente Scibetta motiva, la sua decisione, sottolineando di “non essere in grado di garantire, nei Demani, le condizioni minime di sicurezza ai fini antincendio”.
Dal punto di vista pratico, quindi, il dirigente attesta il fallimento del sistema di prevenzione incendi in Sicilia nelle aree di competenza.
Scibetta sottolinea che ha assunto la decisione “ai fini di scongiurare il grave pericolo per la pubblica incolumità”.
Sindaci furiosi
Francesco Cacciatore, sindaco del Comune di Santo Stefano di Quisquina, è furioso: “Nei mesi di luglio vengono chiuse le aree attrezzate perché non abbiamo la possibilità di pulirle, è gravissimo, è una vergogna. Avevamo moltissime comitive che si sarebbero dovute recare nelle aree demaniali, ma è stato chiuso tutto. Di che turismo stiamo parlando? Che prospettive possiamo avere se la Regione viene gestita in questo modo?”.