PALERMO – “Dopo un anno e mezzo di trattative, il regolamento sugli incentivi tecnici del comune di Palermo è ancora al palo e il risultato è che i dipendenti continuano a non ricevere le somme che spettano loro. Una situazione insostenibile che rischia di avere pesanti ripercussioni su opere pubbliche, servizi e forniture della città. Per questo abbiamo proclamato lo stato di agitazione e chiesto un intervento deciso da parte dell’amministrazione comunale con la convocazione di una conferenza di servizi, così da superare rilievi e difficoltà burocratiche”. Lo dice Gianluca Cannella, segretario provinciale del sindacato Csa-Cisal.
“La legge prevede che i dipendenti incaricati delle procedure di programmazione, affidamento ed esecuzione di appalti per lavori, servizi e forniture percepiscano degli incentivi tecnici – spiega Cannella –. Da mesi l’amministrazione e i sindacati discutono di una proposta che non è diventata ancora operativa nonostante l’intesa raggiunta in sede di delegazione trattante fra le organizzazioni sindacali e l’amministrazione comunale, in quanto gli uffici hanno mosso dei rilievi. Nodi che vanno sciolti, nel rispetto delle norme e delle regole, nel più breve tempo possibile: lo diciamo nell’interesse dei lavoratori, che attendono queste somme da anni, e del Comune, anche per evitare possibili contenziosi”.
“Abbiamo chiesto l’immediata convocazione della conferenza di servizi e proclamato lo stato di agitazione – conclude Cannella –. Difenderemo in ogni modo i legittimi interessi dei lavoratori”.

