MINEO (CATANIA) – Incidente sulla statale 385, tre agenti della penitenziaria morti nell’ultimo weekend di sangue. In corso l’autopsia sui corpi mentre i carabinieri stanno indagando per ricostruire la traiettoria delle due auto coinvolte. Mineo non si dà pace per la scomparsa di Gianluca Barbanti, 38 anni, Piero Tatoli, 48, e Giuseppe Spampinato 49, tutti agenti della polizia penitenziaria. E il sindaco Giuseppe Mistretta annuncia il lutto cittadino per l’ultimo saluto che, probabilmente, sarà venerdì. IL CORDOGLIO DELLA POLIZIA PENITENZIARIA
Il giallo della traiettoria
Le foto di Franco Assenza, scattate poco dopo il sinistro, immortalano una scena straziante. Due auto ridotte a un groviglio di lamiere, una delle quali, con a bordo gli agenti, è praticamente irriconoscibile. Secondo le prime ricostruzioni, la Lancia Delta guidata da un 23enne, avrebbe effettuato un sorpasso azzardato, invadendo la corsia sulla quale transitavano gli agenti che viaggiavano sulla Catania-Gela in direzione Mineo. LEGGI – CHI ERANO I TRE AGENTI
Il giovane sulla Lancia ha riportato numerose fratture e la sua auto, dopo l’impatto, è “volata” invadendo il terreno che lambisce la statale. In quel tratto della strada, i sorpassi sono possibili e non si esclude il possibile coinvolgimento di una terza autovettura. E ancora, in dubbio una rotazione di 180 gradi delle auto, dopo l’impatto, che sembra confermata dalle tracce lasciate sul terreno dalla Lancia Delta.
Soccorsi disperati
Due feriti, un agente e il 23enne che guidava la Lancia, sono stati trasportati nell’ospedale di Caltagirone, due agenti sono morti sul colpo, un altro ha perso la vita dopo il disperato tentativo di raggiungere il Cannizzaro di Catania, con l’elisoccorso. Uno di loro sarebbe diventato padre proprio in questi giorni.
L’autopsia
Come atto dovuto, è in corso l’autopsia sui corpi degli agenti e sono stati disposti esami del sangue a carico del 23enne che guidava la Lancia Delta. Gli investigatori sono chiusi nel massimo riserbo. Sono necessarie ancora alcune verifiche, prima di restituire le salme ai famigliari.
Attesa per i funerali
Giuseppe Mistretta, sindaco di Mineo, è pronto a proclamare il lutto cittadino. “Una tragedia che ha lasciato sgomento una comunità intera – spiega – ove tutti si conoscono, tre cittadini esemplari, padri di famiglia e servitori dello Stato.
Una grave perdita – conclude il sindaco – proprio in coincidenza con la nostra festa patronale, tutta la città si stringe in cordoglio al fianco delle famiglie coinvolte e al corpo di polizia penitenziaria”.