Tre ventenni sono morti e altri tre sono rimasti feriti, uno in maniera grave, in un incidente stradale avvenuto poco dopo le 4 di stamattina sulla circonvallazione di Catania. I sei, tutti originari di Paternò, erano su una Fiat Multipla che, per cause in corso di accertamento, si è schiantata contro un palo. Secondo quanto accertato dalla polizia municipale, i sei stavano facendo rientro a casa dopo avere trascorso la serata in una discoteca. Eugenio Borzì e Silvio Bonanno, di 21 anni, sono morti sul colpo, mentre Antonino Magro, di 20, è deceduto durante il trasporto nell’ospedale Cannizzaro.
L’incidente, che non ha coinvolto altre vetture, è avvenuto nei presi del Tondo Gioeni della circonvallazione di Catania. Secondo i primi rilievi, il guidatore potrebbe avere perso il controllo per la velocità. Al momento dell’incidente a Catania non pioveva e sulla strada, che era bagnata, non c’erano pozzanghere. L’impatto con il palo che sorregge il semaforo pedonale davanti la chiesa Nostra Signora di Lourdes è stato violento. Non è però esclusa neppure l’ipotesi del colpo di sonno.
Due dei feriti, D. V. e V. C., entrambi di 21 anni, rimasti contusi, sono stati medicati nell’ospedale Vittorio Emanuele; il più grave, Y. R. di 21 anni, è ricoverato con la prognosi riservata nell’ospedale Garibaldi. V.C. è l’autista della Fiat Multipla che è rimasto quasi illeso ma è sotto choc. Nell’obitorio di quest’ultima struttura, su disposizione della Procura che ha aperto un’inchiesta conoscitiva, sono stati portati i corpi delle tre giovani vittime.
Arrestato il conducente
E’ stato arrestato per omicidio colposo plurimo il 21enne che era alla guida della Fiat Multipla che si è schiantata contro il palo di un semaforo della circonvallazione di Catania causando la morte di tre ventenni e il ferimento di altri loro due amici. Vincenzo Costa, dimesso dall’ospedale Vittorio Emanuele, si trova nella sua abitazione di Paternò dove è agli arresti domiciliari su disposizione del sostituto procuratore Alessandro Sorrentino.
Il provvedimento cautelare che dispone di arresti domiciliari è stato notificato dalla polizia municipale di Catania. Secondo l’accusa, il ventunenne alla guida dell’automobile avrebbe tenuto “una condotta grave e imprudente”. Per gli investigatori l’incidente sarebbe infatti da collegare all’alta velocità. Non sono ancora pronti gli esami del sangue dell’indagato disposti dalla Procura, e non si conosceranno prima di domani. L’arresto è stato eseguito per “la gravità dell’accaduto”, a prescindere dall’esito degli accertamenti ematici.